Vi presentiamo Path Out: il titolo autobiografico di un rifugiato siriano
La vera storia di Abdullah Karam.
Non si può negare che i videogiochi nel corso degli anni si siano evoluti non poco a livello di tematiche trattate trasformando questo medium in una valida soluzione per raccontare storie delicate e argomenti decisamente maturi. Gli esempi recenti sono diversi, That Dragon Cancer probabilmente è il più evidente e conosciuto, ma in questo caso non parleremo di un progetto incentrato sulla malattia ma di uno che si concentra su un altro grave problema dell'attualità: quello dei rifugiati.
Quest'oggi vi parliamo di Path Out, un'avventura narrativa che arriverà su Steam entro la fine dell'anno. Si tratta di una vera e propria autobiografia realizzata da Abdullah Karam, un rifugiato siriano che con il sostegno di Causa Creations è riuscito a lavorare alla propria opera. Il titolo si concentra sulla fuga di Abdullah dalla guerra civile siriana, un conflitto che ha costretto circa 12 milioni di persone ad abbandonare le proprie abitazioni.
In certi momenti chiave del gioco Abdullah stesso racconterà certi aneddoti attraverso dei brevi commenti "in stile YouTube" che ovviamente accrescono enormemente il valore di quest'opera. Diamo un'occhiata al trailer d'annuncio:
"Ero un ragazzino come tanti. Andavo a scuola, ascoltavo la mia musica preferita e giocavo ai videogiochi. Molti videogiochi. Quando la mia casa si trasformò in una zona di guerra e durante la mia fuga dovetti improvvisamente affrontare circostanze molto... diverse, come individuare delle mine o sopravvivere all'interno del corso di un fiume aggrappandomi a un barile d'olio mentre attraversavo il confine. Non vedo l'ora di poter condividere l'inizio della mia storia con i giocatori di tutto il mondo".
Come riportato da Develop, Path Out arriverà su Steam in forma completamente gratuita entro la fine dell'anno. Altri episodi che raccontano il viaggio di Abdullah attraverso la Turchia, la Grecia e i Balcani (la destinazione finale è stata l'Europa centrale) potrebbero essere pubblicati successivamente. Sicuramente un progetto da tenere d'occhio, cosa ne pensate?