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PS4 venderà il 30% in più di Xbox One entro il 2016

I prossimi tre anni dell'industria videoludica secondo Michael Pachter.

Michael Pachter.

Michael Pachter, come riporta Gamesindustry, ha affermato che sarà PlayStation 4 ad essere nella posizione più forte nel giro di tre anni, piazzando più unità della rivale Xbox One.

Per la precisione, Pachter prevede che per la fine del 2016 la console di Sony avrà venduto circa 37.7 milioni di unità, contro i 29 milioni della macchina di casa Microsoft.

Fanalino di coda Wii U, con 20 milioni di unità nelle mani dei giocatori. "Una percentuale sproporzionatamente alta di clienti di Nintendo gioca più titoli casual", fatto che secondo Pachter espone Wii U alla concorrenza di smartphone e tablet e che giustificherebbe le vendite inferiori.

L'analista ha inoltre previsto tagli del 50% sul prezzo della console di Nintendo entro la fine del 2016 ma non esclude nemmeno la possibilità che la sua produzione venga interrotta del tutto se le vendite tardassero ad arrivare.

Sugli altri versanti Pachter si aspetta invece un calo di $100 nel prezzo di PlayStation 4 nei prossimi tre anni e di $150 per Xbox One. Microsoft potrebbe però optare per un atteggiamento più aggressivo nella speranza di ridurre la distanza vaticinata e tornare nella partita.

"Crediamo che 'vincere' sia importante per entrambe le aziende", ha detto Patcher, "ed è possibile che Microsoft riduca il prezzo di Xbox One più velocemente di quanto abbiamo previsto. Se il prezzo dell'hardware scendesse più in fretta di quello che abbiamo preventivato, è probabile che le vendite sia dell'hardware che del software cresceranno in tempi brevi".

Qualunque sia l'esito della lotta fra Sony e Microsoft, il mercato videoludico sarebbe destinato a crescere. Pachter ha parlato di un incremento del 10% nelle vendite di software nel 2014, del 7% nel 2015 e del 6% nel 2016, con le console della next-gen appena cominciata a fare da traino per l'industria. Uno scenario che non solo favorirebbe i produttori delle console ma, forse in misura anche maggiore, i publisher dei giochi.