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Robot Cache è un potenziale rivale di Steam che permette di rivendere i giochi usati

Il servizio è fondato dal veterano e boss di Inxile Entertainment, Brian Fargo.

Se un veterano dell'industria che ha messo lo zampino in Wasteland, Fallout, Wasteland 2, Torment: Tides of Numenera e una marea di altri giochi di altissima qualità decide di lanciare una sorta di competitor di Steam l'attenzione dell'universo PC non può che essere ai massimi storici.

Robot Cache è la nuova creatura del boss di InXile Entertainment, Brian Fargo. Si tratta, come detto, di uno store che si presenta come "la prima piattaforma decentralizzata di distribuzione di videogiochi su PC". Ciò che attira la curiosità di giocatori e addetti ai lavori è una delle feature principali di Robot Cache: la possibilità di vendere i giochi usati.

Come riportato da Eurogamer.net, l'idea alla base di Robot Cache è tutto sommato semplice: utilizzando la tecnologia blockchain per decentralizzare il servizio, la piattaforma è in grado di ridurre radicalmente i propri costi operativi e in questo modo ridurre il denaro che publisher e sviluppatori devono pagare.

"Tutti, dal team più piccolo al più grande dei publisher, manterranno fino al 95% dei proventi ottenuti dalla vendita dei giochi, una percentuale che è il 25% più elevata rispetto all'attuale standard dell'industria". Steam, tanto per darvi un'idea, ha una fetta del 30% sulle entrate. La differenza sarebbe quindi sostanziale e potenzialmente estremamente interessante per publisher e sviluppatori.

I consumatori potrebbero essere interessati a Robot Cache per un secondo elemento che rappresenta una novità non da poco per una piattaforma che si presenta come competitor di Steam. L'obiettivo è quello di permettere ai giocatori di rivendere i titoli una volta completati a patto di averli acquistati sullo store. Per venire in contro ai publisher, Robot Cache permetterà di impostare il prezzo di rivendita e il sistema blockchain si assicurerà che il negozio non venga riempito di duplicati non autorizzati.

Brian Fargo crede fermamente nel potenziale del progetto Robot Cache.

Il 70% della rivendita andrà ai publisher, il 25% ai giocatori e il 5% alla piattaforma. Ma qual è la valuta che si ottiene da questa vendita dell'usato? Qui si entra nell'ambito delle criptovalute tanto diffuse in questo periodo. Il pagamento della rivendita arriva sotto forma di IRON, una valuta che poi può essere utilizzata per acquistare nuovi giochi. Le informazioni presenti sul sito ufficiale di Robot Cache sono indubbiamente molto più approfondite e vale sicuramente la pena dargli un'occhiata dato che sono spiegati anche metodi alternativi per guadagnare IRON.

Il servizio dovrebbe essere disponibile dal secondo trimestre del 2018 e sarà interessante capire come verrà accolto dai publisher più importanti e ovviamente dai giocatori. Si tratta sicuramente di una possibile evoluzione del classico modello alla Steam utilizzato praticamente da ogni store. Cosa ne pensate?

Avatar di Alessandro Baravalle
Alessandro Baravalle: Si avvicina al mondo dei videogiochi grazie ad un porcospino blu incredibilmente veloce e a un certo "Signor Bison". Crede che il Sega Saturn sia la miglior console mai creata e che un giorno il mondo gli darà ragione.
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