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Tax credit: la legge cinema approvata oggi estende le agevolazioni fiscali anche alla produzione di videogiochi

“Un provvedimento storico per il riconoscimento del settore dei videogiochi in Italia"

Oggi è una grande giornata per l'industria videoludica tricolore, segnaliamo con grande piacere il riconoscimento istituzionale arrivato con la legge di riforma del settore audiovisivo e vi riportiamo il comunicato dell'Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani:

AESVI, l'Associazione di categoria dell'industria dei videogiochi, esprime piena soddisfazione e apprezzamento per l'approvazione definitiva della legge di riforma del cinema e dell'audiovisivo avvenuta questa mattina alla Camera dei Deputati.

La legge estende il meccanismo del tax credit, già previsto per il settore del cinema, anche alla produzione e alla distribuzione di videogiochi prodotti in Italia. Si tratta di una misura che il settore attendeva da diversi anni e che ci si augura potrà contribuire in modo sostanziale allo sviluppo dell'industria dei videogiochi su base nazionale.

La legge, promossa dal Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, include i videogiochi nel novero delle opere che possono beneficiare dell'agevolazione fiscale e istituisce un Fondo per lo Sviluppo degli Investimenti nel Cinema e nell'Audiovisivo, con una dotazione di almeno 400 milioni di euro all'anno, per coprire una serie di misure di sostegno finanziario a favore del settore cinematografico e audiovisivo, per promuovere le attività di internazionalizzazione del settore e per sviluppare la cultura cinematografica e audiovisiva in Italia.

La legge prevede l'introduzione di quattro diversi tipi di crediti d'imposta, in misura tra il 15 ed il 30%, per imprese di produzione, distribuzione, imprese nazionali di produzione esecutiva e post-produzione, ed imprese e trust che investono nel settore. Per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge, bisognerà attendere l'emanazione dei necessari decreti attuativi da parte del Ministero dei Beni Culturali, che definiranno le modalità di erogazione dei crediti d'imposta.