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Todd Howard: "non assumere rischi è il peggior modo di fare le cose"

"L'idea è quella di continuare ad essere ambiziosi."

La carriera di Todd Howard trova pochi paragoni tra quelle di molti altri game director dell'industria, e dopo aver ricordato con un simpatico sketch di aver portato The Elder Scrolls V su pressoché qualsiasi piattaforma, l'uomo al timone di Bethesda ha annunciato in chiusura della conferenza del publisher all'E3 2018 lo sviluppo di due "piccole" produzioni come Starfield e The Elder Scrolls VI.

"L'idea è quella di continuare ad essere ambiziosi", ha affermato Howard nel corso di una recente intervista a GamesBeat, poi riportata da Gaming Bolt. Il director si riferisce non solo ai nuovi titoli in lavorazione nel prossimo futuro, ma anche all'imminente Fallout 76 che rivoluziona le meccaniche della storica serie di RPG.

"Non assumere rischi è il peggior modo di fare le cose", prosegue Howard. "Morrowind fu difficile. Era il nostro primo videogioco per console, se non avesse fatto bene la compagnia sarebbe stata fuori dai giochi. Oblivion fu davvero difficile. Sfruttammo al massimo quella tecnologia. Amo quella battuta del film Shakespeare in Love: come potrebbe questo funzionare? Non lo so, ma funziona sempre."

Bethesda sembra essere stata sempre fedele a questo motto, considerando come la compagnia abbia confezionato degli RPG open world che hanno fatto la storia del genere, portando ogni volta più in alto gli standard dell'industria. Che ne pensate delle parole di Todd Howard? Siete d'accordo con lui?