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Ubisoft: "l'introduzione di Evie in Assassin's Creed Syndicate non è una risposta alle critiche fatte a Unity"

Il creative director del titolo spiega questa scelta.

Circa un anno fa Ubisoft era sta criticata a causa dell'assenza di personaggi femminili utilzzabili all'interno della co-op di Assassin's Creed: Unity. Quando il technical director del titolo, James Therien, rispose che l'inserimento di un personaggio femminile avrebbbe richiesto il doppio del lavoro il web si inufuriò ancora di più.

Ubisoft aggiustò il tiro spiegando che il gioco si concentrava sempre e comunque su Arno e che per questo motivo non era possibile giocare nelle vesti di un personaggio femminile.

Assassin's Creed: Syndicate proporrà, invece, anche una protagonista femminile Evie Frye che, come spiegato dal creative director Marc-Alexis Cote non è stata inserita semplicemente per rispondere alle critiche fatte a Unity.

"I cinici saranno cinici ed è un peccato ma ci siamo concentrati così tanto sulla creazione del gioco che volevamo con quei due protagonisti. Non l'abbiamo fatto per risolvere una controversia ma per costruire un grande gioco. Volevamo qualcosa di nuovo e fresco per la serie evitando di raccontare sempre la solita storia".

Cote sottolinea che la storia di Evie si integrerà perfettamente con quella del fratello in un'esperienza fluida e convincente.

Cosa pensate delle parole di Cote e della decisione di inserire due protagonisti nel nuovo Assassin's Creed?

Fonte: Gamespot