Xbox Game Pass è il Netflix dei videogiochi? Phil Spencer non ci sta

Sin dall'annuncio, Xbox Game Pass è stato accostato più o meno insistentemente a Netflix e all'idea che il servizio di Microsoft avrebbe lanciato nell'universo videoludico un modo di fruire i videogiochi in linea con quello dei servizi streaming in abbonamento che hanno rivoluzionato buona parte dell'intrattenimento.

Satya Nadella stesso, aveva affermato che con Game Pass c'è l'obiettivo di creare un Netflix per i videogiochi ma a quanto pare Phil Spencer non la pensa esattamente come il suo "boss". Il capo della divisione gaming ha infatti parlato di questo paragone all'interno del podcast Gamertag Radio rivelando anche di essere leggermente irritato di fronte a questo accostamento.

"Amo il fatto che i giochi siano in vendita e le persone possano acquistarli. Non abbiamo alcun obiettivo, non ci sono delle pile di slide che affermano che vogliamo trasformare tutti in degli abbonati e che nessuno dovrebbe acquistare in maniera classica.

"Questo è il motivo per cui a volte quando le persone usano l'espressione 'Netflix dei videogiochi' mi irrito leggermente, perché Netflix non vende il contenuto che è presente al suo interno. Per quanto ci riguarda, se le persone vogliono acquistare i videogiochi crediamo che quello sia un atteggiamento ottimo per l'industria. Se c'è un gioco che non hai intenzione di acquistare e vuoi abbonarti per avere accesso a quel gioco allora questa è una parte molto importante del Game Pass".

Spencer non vuole di certo vedere il declino del retail o della vendita dei singoli giochi ma indubbiamente crede che l'industria abbia un problema con la longevità dei titoli e con la velocità con cui questi perdono giocatori attivi. Il Game Pass può, in questo senso, garantire la presenza di community più ampie e in grado di mantenere in salute giochi che hanno bisogno dell'interazione tra gruppi di appassionati.

Pensate che paragonare Xbox Game Pass a Netflix sia un errore esattamente come lo pensa Spencer?

Fonte: USgamer