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Guild Wars 2

NCsoft passa dalle parole ai fatti.

Le brevi informazioni di cui avete bisogno compariranno sullo schermo al momento giusto e voi non dovrete fare altro che seguirle. Una volta arrivati al fortino dovrete uccidere alcuni centauri che stanno cercando di entrare, fatto questo vi verrà segnalato che potete procedere, quindi dovrete entrare a vostra volta ed evitare che i nemici sfondino le difese.

Ogni uccisione riempirà una barra situata in altro a destra, là dove si trovano tutte le quest attive, che vi indicherà quanto vi manca a completare l’obiettivo richiesto.

Mentre siete nel vivo dello scontro, potrà capitare che qualcuno si trovi nella vostra zona per lo stesso motivo: di solito questo è il classico momento che ogni giocatore di MMORPG detesta come un black-out improvviso. Un’altro player che fa la tua stessa quest vuol dire meno nemici, vuol dire fare XP più lentamente e vuol dire perdere più tempo. E spesso vuol dire anche che, se volete trarne qualche beneficio, dovrete condividere la quest e collaborare con qualcuno potrebbe essere un inetto, un bambino che spamma LOL a tutto spiano o chissà che cosa.

Tutto questo in Guild Wars 2 semplicemente non succede: ogni situazione, sia essa uccidere un drago grosso quanto lo schermo o difendere una fattoria dai ratti mannari, si adatta automaticamente al numero di giocatori che vi partecipano, aumentando o diminuendo il numero e il livello dei nemici, senza che si debba fare per forza gruppo o condividere il medesimo obiettivo.

Per i giocatori asociali come me questa è letteralmente la manna dal cielo e, fortunatamente, anche la ricompensa si adatterà di conseguenza, quindi nessuno vi farà perdere tempo, né vi ruberà un oggetto raro, a ciascuno il suo.

Dov’eravamo rimasti? Ah sì, la difesa del fortino. Dopo aver ucciso abbastanza centauri arriverà il loro capo per cercare di risolvere la situazione: per respingerlo potrete contare sull’aiuto di altri giocatori o di alcuni NPC (senza che nessuno vi abbia dato la quest “uccidi il capo dei centauri”, ripeto, al massimo è apparso un avviso sullo schermo).

Quando ne avrà prese abbastanza scapperà dal castello, fin su una collina in cui evocherà un paio di enormi mani di roccia che cominceranno a far fluttuare in aria tutto ciò che le circonda per scagliarvelo contro: adesso non vi resta altro che buttarvi a testa bassa e menare come un fabbro finché anche questa specie di minaccia elementale non è stata sconfitta. Complimenti, avete appena salvato un villaggio, ucciso abbastanza centauri da farvi un set di valigie ed eliminato un boss grande come una casa… e sono solo i primi 10 minuti di gioco!

Quello che avete appena letto è solo un piccolo esempio di come funziona il Dynamic Event System, il nuovo sistema di quest creato da NCsoft che dovrebbe, in teoria, eliminare quasi del tutto il grinding, mantenere sempre elevato il livello di sfida e divertimento e farvi perdere peso nel procedimento (una delle tre affermazioni potrebbe non essere vera).

Non esiste una legge universale per questi eventi, alcuni sono concatenati in una serie di eventi più o meno lunga, fino a circa 20 step, altri sono fini a se stessi, e tutti sono scalabili in base al numero di persone che vi parteciperanno. Non dovrete accettare una quest per parteciparvi, vi basterà esserci.

Magari state solo esplorando una zona nuova e improvvisamente vi compare l’avviso che in zona c’è un evento dinamico: sarete voi a scegliere se parteciparvi o meno e la storia cambierà di conseguenza. L’obiettivo degli sviluppatori è farvi sentire sempre sentire al centro della storia, non sarete più un piccolo ingranaggio che vive la sua battaglia personale contro mostri insignificanti, ma un personaggio rispettato e amato, le cui decisioni hanno un impatto decisivo sul mondo circostante.