FIFA 11

Ricalcando le caratteristiche proposte nel sistema di tiro di FIFA 10 e del più recente Mondiali 2010, la buona o cattiva riuscita di un qualsiasi passaggio sarà determinata da diversi fattori come ad esempio la posizione del giocatore rispetto alla palla, la potenza del passaggio che ci si appresta a eseguire o a ricevere, e soprattutto il piede con cui si intende eseguirlo o stopparlo.

Com’è facile intuire il gameplay di prima sarà dunque davvero efficace solo se utilizzato a piccole dosi e con giocatori particolarmente abili, una caratteristica che pur minando la spettacolarità, contribuirà a rendere ogni partita ancor più realistica e intensa del passato, facendo spiccare, al tempo stesso, i vostri migliori giocatori come mai avreste immaginato.

Le possibilità di eseguire degli scambi veloci e perfetti saranno infatti molto ridotte (sempre che là davanti non abbiate C. Ronaldo e Higuain, giusto per citarne due a caso), e di conseguenza sarete costretti a valutare attentamente ogni mossa prima di lanciarvi in azioni spregiudicate.

Le novità non finiranno però qui. Oltre a una lunga serie di piccole migliorie di gameplay volte a ottimizzare ogni aspetto dell’esperienza, il titolo beneficerà anche di innumerevoli novità volte a fare la felicità di moltissimi appassionati.

Dopo aver vagliato le centinaia di migliaia di feedback ricevuti, il team di sviluppo ha infatti deciso di intervenire per accontentare alcune richieste dell’utenza: sarà ad esempio possibile personalizzare le reti delle porte (variandone forma e dimensioni), salvare localmente i replay dei propri gol anche durante le partite online e, udite udite, verrà finalmente implementato il fallo di mano! Tale feature sarà purtroppo solo opzionale e dunque presumibilmente assente nelle partite classificate online (i motivi sembrano relativi a un’IA ancora incapace di gestire questa feature al meglio) ma è comunque un buon inizio.

A tutto questo si aggiungerà poi la possibilità di personalizzare il comparto audio in assoluta libertà, sfruttando le proprie personalissime tracce. Desiderate rendere l’atmosfera ancora più calda, inserendo l’inno della vostra squadra o i cori che magari avete registrato una domenica in curva? Potrete farlo masterizzando su un normale CD le tracce audio desiderate ed esportandole poi in-game, dove potrete abbinarle alla squadra desiderata.

Sul fronte delle modalità, infine, gli sviluppatori non si sono purtroppo sbilanciati in alcun modo, ma è comunque prevedibile che vengano resi noti ulteriori dettagli nelle prossime settimane… magari proprio durante l’E3.

Per il momento il titolo sembra dunque promettere molto bene, ma è ovviamente ancora presto per sbilanciarsi su quelle che saranno le sue effettive qualità. L’unica cosa certa è che, considerando quanto mostrato fino ad oggi da Konami con il nuovo PES, EA non avrà vita facile nel difendere il proprio trono.