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Scalebound: il creative producer svela che Microsoft non ha mai obbligato Platinum a inserire la co-op

Nuovi dettagli su Scalebound.

All'E3 2014 PlatinumGames aveva svelato quella che sembrava essere una vera rivoluzione nel catalogo Xbox One. Scalebound aveva tutte le carte in regola per affermarsi come un gioco di successo: sfortunatamente la storia la sappiamo tutti ed il gioco non ha mai visto la luce.

Il titolo è stato cancellato nel 2017 in quella che è stata una grave battuta d'arresto per i fan. Sono stati citati problemi nel motore di gioco, continui rinvii interni, persino riciclaggio di denaro, con lo stesso Phil Spencer in un'intervista nel 2017 che ha affermato che il gioco è stato cancellato perché si credeva che non avrebbe soddisfatto le aspettative dei fan e ha aggiunto che il gioco era stato annunciato troppo "in anticipo".

Tuttavia, sin dalla cancellazione si era installato un rumor che indicava che il gioco fosse in quello stato perché Microsoft aveva costretto gli sviluppatori a realizzare un multiplayer co-op quando in realtà era tutto pianificato per essere un titolo per giocatore singolo. Cinque anni dopo, questo rumor è crollato definitivamente.

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Come potete vedere, durante uno scambio su Twitter, il produttore creativo del gioco, dal suo account personale, illumina un utente su come l'idea del gioco sia stata venduta a Microsoft e afferma che è sempre stata intesa come una modalità co-op a 4 giocatori, seppellendo l'idea che Microsoft sia in qualche modo la controparte cattiva.

Recentemente PlatinumGames ha ribadito la voglia di parlare ancora con Microsoft di Scalebound: il progetto verrà quindi riproposto? Non ci resta che attendere.