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Shu - recensione

Una corsa forsennata per sfuggire all'incombente tempesta.

Shu è il primo titolo per piattaforme maggiori dello studio di sviluppo Coatsink e, quando venne presentato nel 2014, il cofondatore Tom Beardsmore descriveva questo progetto come un platform 2,5D a scorrimento ispirato a Rayman, Donkey Kong, Klonoa e Sonic. Con tali premesse, le aspettative erano chiaramente alte ma sicuramente difficili da soddisfare, visti i nomi altisonanti tirati in ballo.

Dopo un rinvio di un anno (il titolo era inizialmente previsto per il 2015), Shu arriva su Steam, PlayStation 4 e Vita (quest'ultima versione attesa entro la fine dell'anno): sarà riuscito a trarre il meglio da ogni mostro sacro del genere platform da cui ha tratto ispirazione? Lo scopriremo in questa recensione.

Shu è un platform a scorrimento laterale 2,5D. Ciò significa che i personaggi sono disegnati in due dimensioni su uno sfondo tridimensionale. Il protagonista, che dà il nome al gioco stesso, è un tenero membro di un villaggio di creature fantasiose dalle sembianze da volatili, la cui tranquillità viene spezzata da una terribile entità malvagia metà mostro e metà tempesta, decisa a fagocitare tutti gli abitanti del villaggio. Dopo una breve sequenza animata che ha lo scopo di narrare la storia, ci lanceremo in quest'avventura, il cui scopo è di scappare dalla mostruosità, cercando di salvare quanti più abitanti del villaggio troviamo lungo il nostro cammino.

Gli artwork di personaggi e scenari sono veramente ben curati e ispirati.

Il nostro eroe è dotato di due semplici abilità: può saltare e planare spianando le ali. Avendo caratteristiche ibride di volatile, potrà sfruttare delle correnti d'aria sparse qua e là tra i livelli, che gli consentiranno di spostarsi con velocità e buon ritmo. Lungo il cammino troveremo compagni di viaggio, che porteremo con noi tenendo teneramente per mano o simpaticamente per la barba. Ognuno di questi amici è dotato di abilità particolari che ci consentiranno di superare alcune aree altrimenti impossibili con le nostre sole forze.

Quindi, ad esempio, alcuni compagni di viaggio ci consentiranno di fiondarci verso il basso dopo un salto per spaccare delle casse, altri di camminare per un breve periodo sull'acqua, altri di aprire o chiudere i petali dei fiori da usare come piattaforma, altri ancora di eseguire un doppio salto, e uno di questi è persino capace di rallentare il tempo. Il loro piazzamento è sempre pianificato e strategico, quindi se una sezione di un livello prevede l'esecuzione di un doppio salto, troveremo poco prima il nostro amico dotato di tale abilità. Sarà quindi quasi impossibile bloccarci non sapendo come andare avanti.

Durante i livelli capiterà di portare con noi anche due o più amici allo stesso tempo, e di dover alternare le loro abilità. Questo non è mai un problema, perché ognuna di esse è attivabile tramite una combinazione specifica di tasti, occorrerà solo ricordarle prontamente, ma soprattutto avere consapevolezza di quali compagni abbiamo nel party in quel momento, visto che le meccaniche del gioco prevedono la rapida intercambiabilità dei compagni.

Grazie alle sue doti da volatile, Shu sarà in grado di planare e librarsi in aria sfruttando correnti ascensionali, raccogliendo farfalle e altri collezionabili.

Vi sono diversi collezionabili da raccogliere che faranno la differenza nel punteggio alla fine del livello. Questi infatti non servono a sbloccare aree o livelli segreti o qualche altra abilità speciale. Servono piuttosto a confrontare i nostri punteggi con la leaderboard online, a unico scopo di completismo e gratificazione personale. I livelli presentano delle biforcazioni, ma con l'unica differenza che un sentiero contiene il collezionabile in questione e l'altro no.

In Shu partiamo con 5 vite, che potremo perdere cadendo nei burroni, battendo contro pareti spinate, o essendo raggiunti e fagocitati dall'unico nemico presente nel gioco: il mostro-tempesta. Ci saranno infatti alcuni livelli in cui ci troverà e inizierà a inseguirci. A quel punto il gameplay cambia radicalmente, e da tranquillo e caratterizzato da ritmi blandi (non c'è tempo per portare a termine ogni livello) diverrà frenetico e dovremo calibrare ogni salto e ogni mossa nel più breve tempo possibile, correndo a più non posso per sfuggire dalle fauci del mostro.

I checkpoint sono abbastanza diffusi e numerosi in ogni livello e hanno la particolarità di ripristinare tutte e cinque le vite, oltre a poter riprendere da quel punto ogni volta che moriamo. Questo abbassa di molto la difficoltà (già non eccezionale) del titolo. E se a questo aggiungiamo che il gioco è assolutamente sprovvisto di nemici (a parte l'entità tempestosa) il livello di sfida offerto ai veterani di questo genere risulterà molto, forse troppo basso. Questa è sicuramente una scelta presa per rendere il gioco più accessibile, soprattutto al pubblico più giovane, ma sarebbe stata una buona idea aggiungere quanto meno una modalità di gioco più ardua in cui ogni checkpoint non ripristinasse le vite, o almeno non tutte e cinque.

I nostri amici e compagni di viaggio ci doteranno di caratteristiche speciali, come far schiudere i petali dei fiori per trovare nuovi punti di atterraggio.

Il design dei livelli è molto ispirato e gradevole. L'avventura consta di 15 livelli suddivisi in 5 mondi, ognuno dei quali cambia radicalmente il setting, facendoci passare da ampie pianure a fitte foreste, offrendo quindi una buona varietà. Ma il problema principale è che il gioco risulta alla fine troppo breve. Per un giocatore esperto di platform basteranno circa 3-4 ore per portare a termine l'avventura. La difficoltà generale subisce una buona impennata nell'ultimo mondo, in cui troviamo diverse sezioni da superare combinando le varie abilità e tratti in cui verremo inseguiti dalla bestia per lunghi periodi. Ma niente di insuperabile per chi è avvezzo a sfide ben più ardue.

Anche se l'avventura in sé stessa non è molto longeva, Shu offre tuttavia una buona rigiocabilità. Dopo aver terminato ogni livello potremo infatti cimentarci sia nella raccolta di tutti i collezionabili presenti nello stage, che lanciarci in una modalità time attack che viene resa disponibile in ogni area dopo averla completata una prima volta. I due approcci mutano drammaticamente il gameplay: ricercando i collezionabili saremo votati all'esplorazione ed il ritmo del gioco sarà rilassante e tranquillo, mentre nella modalità time attack dovremo lanciarci alla massima velocità per raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile cercando i sentieri più veloci, con lo scopo ultimo di primeggiare nelle classifiche online.

Menzione speciale va data alle musiche, capaci di trasmettere perfettamente l'atmosfera dei mondi che attraversiamo e di abbinarsi armonicamente con le immagini. Quando verremo raggiunti dal nostro nemico, le soavi e tranquille melodie lasceranno il posto a musiche perfettamente a tema con il momentum, spezzando di netto il ritmo e veicolando la giusta dose di adrenalinica tensione al giocatore, utile a sfuggire con prontezza all'incombente minaccia.

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Tornando alla domanda che ci eravamo posti all'inizio, Shu riesce ad essere all'altezza dei titoli a cui è ispirato? A nostro giudizio raramente. È chiaro ed evidente che si tratta di un platform d'ispirazione classica e che alcune meccaniche sono influenzate da Rayman, da Sonic o da Klonoa, ma l'esperienza di gioco che ne viene fuori, seppur gradevole, risulta spesso piatta e priva di sfida. Alcune idee sono ben realizzate, e la caratterizzazione dei personaggi è sicuramente originale, simpatica e ben riuscita, così come l'artwork dei paesaggi, che appare di primo livello. Rimane la sensazione che gli sviluppatori avrebbero potuto osare qualcosa in più.

I livelli non sono moltissimi, ma il gioco viene proposto a un prezzo molto contenuto (€11,99). La versione Steam che abbiamo provato non ha presentato alcun problema tecnico o di frame-rate, e ha il vantaggio di girare su una gran quantità di hardware per via dei suoi requisiti di sistema abbordabili. Siamo stati particolarmente lieti, inoltre, di constatare che il gioco supporti nativamente i controller Xbox 360, Xbox One e persino il DualShock 4. Se invece sceglierete la versione PlayStation, ulteriore plusvalore è il cross-buy con la versione PS Vita, quindi se acquisterete la versione PS4, vi ritroverete in libreria anche quella per la console portatile quando sarà resa disponibile e viceversa. Consigliamo pertanto l'acquisto di Shu agli amanti del genere platform ed a chi cerca un'avventura suggestiva e rilassante ma non troppo impegnativa.

7 / 10

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Marco Procida

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