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Street Fighter X Tekken

Il progetto prende forma.

Abbiamo avuto modo di provare anche Yoshimitsu, notando con sorpresa che tutte le sue mosse tipiche di Tekken sono state inserite e adattate alle nuove meccaniche di gioco. Ci sono perfino il poison breath e il suicide attack (che in questo gioco, inspiegabilmente, non causa alcun danno a Yoshimitsu).

Il demone-samurai di Tekken, comunque, è stato al centro della presentazione, viste le assurde caratteristiche che lo contraddistinguono e che lo rendono qualcosa di assolutamente unico nell'universo di Street Fighter.

Fino a questo momento in Street Fighter X Tekken sono stati confermati diversi lottatori, molti dei quali erano tranquillamente prevedibili. L'annuncio di Poison, personaggio fortemente richiesto dai fan (probabilmente anche per l'interminabile diatriba relativa alla sua vera natura), è stato uno dei pochi colpi a sorpresa, che in parte avevamo anticipato dopo aver parlato faccia a faccia con Ono all'E3. Al di là di questo, comunque, Poison ha una delle migliori frasi di vittoria del gioco: “Non solo sono più sexy di te, ma ti ho appena preso a calci in culo”. Epico!

Molti dei nomi che faranno la loro comparsa nel roster finale possono essere facilmente immaginati dai fan delle due serie. Ai personaggi scontati si andranno ad affiancare guest star come Cole di InFamous (per le console Sony), un altro lottatore ancora da individuare (su Xbox 360) e, probabilmente, qualche altra sorpresa.

La cosa più sorprendente di Street Fighter X Tekken, comunque, è la sensazione di freschezza che riesce a comunicare pur essendo un cocktail di roba vecchia di anni. Il gioco è veloce, aggressivo e pieno di tocchi grafici e sonori capaci di accompagnare l'azione in modo ideale. Quando un Cross Attack va a segno, per esempio, la telecamera si avvicina e l'azione si ferma per un attimo sul frame più significativo, arricchendo la scena con le scie d'acqua che fanno da sfondo al gioco esattamente come facevano le pennellate di inchiostro in Street Fighter IV. Peccato solo per le animazioni ancora grezze, che speriamo vengano ritoccate entro il lancio.

In Street Fighter X Tekken, in pratica, la natura estremamente offensiva del titolo Namco Bandai è stata tradotta in un nuovo sistema di combo, che modifica piacevolmente gli schemi di gran parte dei personaggi di Street Fighter presenti nel gioco. Rispetto a SSFIVAE i combattimenti sembrano, almeno per adesso, ricchi di spunti basati più sulla creatività del giocatore che sulle combo scolpite nel marmo da imparare a tutti i costi a memoria. Il che potrebbe non essere un male.