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Zoo Tycoon - review

Un passaggio indolore dal PC a Xbox One.

Quando un nuovo Zoo Tycoon venne annunciato per Xbox One, i fan dei gestionali reagirono con sorpresa e con una buona dose di scetticismo; non tanto per le capacità tecniche della macchina di Microsoft, quanto per la probabile semplificazione che la transizione dal PC alla console avrebbe comportato.

Anche il passaggio dalle mani di Blue Fang, team creatore della serie, a quelle dei responsabili di Kinectimals aveva fatto sollevare più di un sopracciglio, lasciando supporre che invece di un complesso e avvincente gestionale, il gioco di lancio per Xbox One sarebbe stato un misto tra un party game e una mostra di cuccioli virtuali.

Dopo aver passato diverse ore con il nuovo Zoo Tycoon ci sentiamo di rassicurare almeno parzialmente i fan più accaniti di questa piacevole serie. Se è vero infatti che di cambiamenti ne sono stati fatti parecchi, è altrettanto vero che la parte gestionale di questo nuovo episodio è rimasta coinvolgente e fedele alle proprie origini.

I ragazzi di Frontier hanno cercato di unire le complesse dinamiche gestionali dei precedenti episodi a un comparto tecnico di sicuro impatto e alle dinamiche d'interazione sperimentate proprio col primo Kinectimals e con le successive espansioni. Il risultato è un titolo sicuramente meno profondo dei suoi predecessori ma comunque in grado di offrire una buona sfida anche ai veterani del genere e ai manager virtuali nascosti dietro a milioni di monitor in tutto il mondo.

Nel corso delle partite ci s'imbatte spesso in sfide a tempo che, una volta completate, garantiscono diversi bonus. Alcune sfide sono opzionali mentre altre devono essere completate per non incorrere in fastidiose penalità.

Per chi non avesse mai giocato ai precedenti capitoli usciti su PC, Zoo Tycoon è una saga gestionale che permette di creare e gestire il proprio giardino zoologico (o bioparco, come va di moda chiamarlo in questo momento), cercando di risolvere tutte le problematiche legate alle necessità degli animali e dei visitatori e tenendo al tempo stesso sotto controllo la componente economica.

"Il primo approccio con Zoo Tycoon, superato il lungo caricamento iniziale, passa necessariamente da una serie di tutorial"

Il primo approccio con questo Zoo Tycoon, superato il lungo caricamento iniziale, passa necessariamente da una serie di tutorial studiati dagli sviluppatori per istruire un passo alla volta gli utenti, mostrando loro le numerose opzioni offerte dal gioco.

Ecco quindi che si prende dimestichezza coi controlli a base di joypad e comandi vocali, s'impara a tenere sotto controllo le necessità dei vari animali e a risolvere i problemi legati alla pulizia degli spazi, alla gestione dei pasti, alla costruzione di nuovi elementi ludici e, naturalmente, alla realizzazione di interi parchi naturali dove allevare animali di ogni genere.

A saltare immediatamente all'occhio è l'aggiunta di una modalità di esplorazione con inquadratura in terza persona, che in sostanza permette di camminare liberamente per le vie dello zoo in modo da avere un feedback visivo della situazione generale.

Una rilassante passeggiata attraverso il parco può infatti permettere di osservare le reazioni dei visitatori per avere preziosi indizi su eventuali interventi da pianificare, ma anche di rendersi conto di problematiche che coinvolgono gli animali e il loro habitat artificiale.

I fan dei gestionali abituati a giocare su PC faticheranno ad adattarsi all'uso del joypad, ma va detto che i comandi sono stati studiati in modo intelligente.

Gli spostamenti per le vie del parco possono essere affrontati a piedi (camminando o correndo, a seconda della fretta e delle distanze da percorrere), ricorrendo a una pratica e scattante buggy negli zoo di dimensioni considerevoli, oppure passando in un lampo alla visuale a volo d'uccello.

"Una rilassante passeggiata attraverso il parco può permettere di osservare le reazioni dei visitatori per avere preziosi indizi"

Una volta raggiunte le attrazioni è possibile accedere a una serie di menu a tendina che mostrano in modo chiaro e dettagliato la situazione della zona sotto esame. Tenendo premuto il grilletto sinistro, in pratica, si può avere immediatamente un quadro completo della situazione dell'attrazione e degli animali al suo interno, in modo da agire in base alle necessità.

Premendo il tasto A mentre si osserva da vicino un recinto si accede al menu Modifica habitat, dal quale si possono gestire gli animali (adottandone di nuovi o gestendo quelli gentilmente ricevuti in dono), costruire, spostare o vendere gli oggetti all'interno dell'attrazione o pulire gli immancabili escrementi.

Premendo il tasto Y si passa senza caricamenti o interruzioni di sorta da una visuale all'altra semplificando gli spostamenti e permettendo di adattarsi ai ritmi dell'azione. I fan dei gestionali tradizionali saranno felici di sapere che è comunque possibile affrontare l'intera esperienza affidandosi solo alla classica visuale a volo d'uccello, integrando il tutto con una vasta gamma di comandi vocali registrati con grande precisione dal nuovo Kinect.

Tenendo premuto il dorsale sinistro mentre si evidenzia l'ingresso del parco si accede a un pratico menu riepilogativo che mostra con un inconfondibile codice colore il grado di contentezza di animali e visitatori, tenendo conto di una vasta gamma di fattori.

"La progressione è ben bilanciata e non si ha mai la sensazione di annoiarsi senza ottenere risultati degni di nota"

Ci sono abbastanza bagni? La struttura è pulita? Gli escrementi accumulati nelle gabbie emanano cattivo odore? La distribuzione dei chioschi dove acquistare cibo e bevande è ben bilanciata? Gli animali hanno abbastanza oggetti con cui interagire e vengono stimolati dal personale per essere sempre attivi e felici? Affrontando una partita con Zoo Tycoon le situazioni da tenere sotto controllo sono tante e caratterizzate da un grado più o meno profondo di complessità. Più problemi si risolvono, più la fama del parco aumenta, sbloccando nuovi animali e nuovi habitat con cui arricchire la struttura.

La progressione è ben bilanciata e non si ha mai la sensazione di annoiarsi senza ottenere risultati degni di nota, complice anche il sistema che permette di finanziare ricerche con le quali accedere a nuovi oggetti con cui migliorare la propria impresa e ridurre i costi di gestione.

Più ore si passano col gioco, più ci si rende conto di quanto poco in termini di complessità sia andato perduto nel passaggio da PC a console. Gli animali crescono e salgono di livello, possono essere donati, spostati in altri ambienti più adatti a loro, si possono riprodurre e, una volta raggiunto il livello 15, possono essere perfino rimessi in libertà.

La cura degli animali è fondamentale per mantenere alta la popolarità del proprio zoo. Fateli divertire e si divertiranno anche i visitatori.

Una gestione a parte è dedicata al personale della struttura, che come tanti altri elementi svolge un ruolo fondamentale nella realizzazione del parco perfetto. I professionisti da assumere possono essere scelti fra tre tipologie: i custodi, gli addetti alle pulizie e gli allevatori. Ogni categoria ha le proprie competenze e nessuna può essere considerata inutile. Nella complessa macchina dello zoo anche il più piccolo ingranaggio deve funzionare al meglio.

"L'esperienza degli sviluppatori coi vecchi episodi di Kinectimal è stata sfruttata per approfondire l'interazione con gli animali del parco"

Dopo aver approfondito la parte gestionale passiamo a quella inedita creata appositamente per questa incarnazione console della serie. L'esperienza degli sviluppatori coi vecchi episodi di Kinectimal è stata sfruttata per approfondire l'interazione con gli animali del parco.

Una volta raggiunti gli habitat delle varie specie, infatti, è possibile accedere a una vasta gamma di mini-giochi utili a creare un legame coi singoli animali. Sfruttando il nuovo Kinect è quindi possibile nutrire direttamente gli animali più docili (elefanti, giraffe e via dicendo) offrendogli dalla mano frutta e verdura. Allo stesso modo si può usare un idrante per lavare a fondo i rinoceronti, oppure comunicare con gli scimpanzé attraverso un vetro sfruttando un rudimentale linguaggio dei segni.

È in queste occasioni che si può apprezzare la maggior precisione del nuovo hardware. Il Kinect è in grado di riconoscere e interpretare correttamente una vasta gamma di movimenti anche a distanza piuttosto ravvicinata. In alcuni frangenti questo nuovo livello di precisione è impressionante (la telecamera può registrare il battito delle ciglia!), ma in altre occasioni ci si imbatte ancora in problemi che speravamo di esserci lasciati alle spalle. Il mini-gioco dell'idrante, per esempio, a volte funziona a singhiozzo ricordando pericolosamente alcune esperienze già vissute col vecchio modello di Kinect su Xbox 360.

L'interazione con gli scimpanzé è la diretta evoluzione di quanto avevamo visto in Kinectimals su Xbox 360.

Un discorso a parte dev'essere fatto per i comandi vocali, particolarmente efficaci e in grado di snellire notevolmente il sistema di controllo del gioco. A seconda delle necessità è possibile sfruttare la voce per chiamare la buggy, nutrire gli animali, avviare la pulizia delle gabbie e per compiere una vasta gamma di operazioni.

"In alcune occasioni il Kinect ha registrato comandi che non avevamo impartito"

In alcune occasioni, però, il Kinect ha registrato comandi che non avevamo impartito, inconveniente in cui ci siamo imbattuti più volte mentre tenevamo il gioco in pausa. Spesso, infatti, la pausa si è disattivata autonomamente senza che nessuno premesse i tasti del joypad o pronunciasse la formula magica "torna allo zoo".

Tecnicamente parlando Zoo Tycoon convince senza stupire. Superato l'impatto negativo dovuto alla lunghezza eccessiva dei primi caricamenti, si viene accolti da ambientazioni lussureggianti e cariche di colori. I modelli poligonali dell'avatar principale e degli avventori si assestano su buoni livelli, ma il vero pezzo forte è rappresentato dagli animali.

Ogni ruga, pelo e dettaglio delle creature che popolano lo zoo è stato curato in modo maniacale, soprattutto durante le interazioni a base di Kinect (in cui il motore si concentra unicamente sull'animale in primissimo piano). Anche nella visuale in terza persona, tuttavia, gli alberi oscillano al vento, decine di uccelli e farfalle vagano liberamente qua e là e gli inquilini dei vari habitat si comportano con naturalezza sfoggiando una gran quantità di animazioni e di comportamenti.

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Zoo Tycoon può trasformarsi in un'attrazione anche semplicemente fermandosi davanti alle varie zone del parco per osservare gli animali giocare, interagire tra loro o usare gli oggetti presenti nei loro recinti. L'impatto generale è quindi assicurato nonostante la realizzazione pixelosa di alcune ombre e la ripetitività dei gesti dei visitatori umani, ancora ben lontani dalla naturalezza e dalla casualità della folla nella vita reale.

Sviluppando questo titolo il team non ha trascurato la componente social. Sotto molti punti di vista sembra di trovarsi di fronte a un Viva Pinata realistico, visto che come nel gioco Rare è possibile far adottare i propri cuccioli (magari appartenenti alle specie più rare). La costruzione di uno zoo, inoltre, può essere portata avanti assieme a un massimo di tre amici in una gradevole modalità cooperativa.

Tra i titoli di lancio di Xbox One, Zoo Tycoon è probabilmente quello con cui si possono testare al meglio le potenzialità del nuovo Kinect. Se avete amato Viva Pinata su Xbox 360 e non vi infastidisce l'idea di rinunciare all'ambientazione fantasy creata da Rare, questo gioco saprà rapirvi per diverse ore, a maggior ragione se avete bambini che possano aiutarvi nella creazione del parco naturale dei vostri (e dei loro) sogni.

8 / 10

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Zoo Tycoon

Xbox One, Xbox 360, PC, Nintendo DS

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Filippo Facchetti

Contributor

Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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