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Skate 2

Benvenuti al "Salone della Carne".

Moderato e intelligente, Skate è stato probabilmente il gioco più "canadese" mai creato, e a parte la già citata modalità Hall of Meat, il suo sequel non tenterà strampalate distrazioni, né nuove e disperate vie di cambiamento, concentrandosi invece a migliorare quanto di buono fatto fino ad ora. Ci sono certamente nuovi elementi, ma rientrano tutti nelle plausibili, e in certi casi ovvie, migliorie ad un esperienza del genere. DeLong ci spiega: "Con Skate stavamo costruendo un motore grafico, un team e un gioco tutto in una volta. Adesso siamo pronti invece a migliorare semplicemente tutti i vari aspetti del titolo." Ecco perché Skate presenterà il doppo delle mosse rispetto all'originale ma senza apportare radicali cambiamenti al sistema di trick e acrobazie. Aggiungendo semplici opzioni inedite, tipo quella che vi permette di tenere i piedi sulla tavola a mezz'aria, o di afferrare lo skate con entrambe le mani durante un salto, potrete quindi esibirvi in una concatenazione di trucchi vecchi e nuovi dando sfogo liberamente alla vostra creatività e abilità di skater. Poi c'è il pulsante "afferra il mondo". Premendo il tasto R1 sul joypad PS3 (o RB su 360) si può raggiungere e afferrare elementi dello scenario in qualsiasi punto. Nell'eseguire mosse acrobatiche, ciò ha evidentemente dei vantaggi: sarà ora possibile eseguire handplants estremamente soddisfacenti in cima alle rampe, e in generale sondare varie possibilità di gameplay del tutto inedite. Tutto ciò grazie alla pressione di un solo pulsante, che vi permette di saltare giù dalla tavola, percorrere lo scenario più velocemente o di interrompere una mossa in aria qualora vi stia sembrando di sbagliare. Per fare un esempio, sarà possibile lanciarsi contro un tavolo, saltarlo mentre lo skate ci passa sotto e ritornare incolumi a bordo della tavola in corsa. Una roba che ogni amante di Ritorno al Futuro di sicuro avrà voglia di provare, com'è giusto che sia. Ogni giocatore avrà ovviamente modo di decidere il proprio personale approccio. "Se un oggetto non è saldamente piantato nel terreno, voi avrete sicuramente l apossibilità di muoverlo" rivela DeLong. Ciò significa che una larga parte di Skate 2 è stata sviluppata al fine di aiutare l'interazione con l'ambiente (dai bidoni della spazatura ai tavoli di pc-nic) e permettere a ciascun utente di sperimentare qualasiasi cosa gli passi per la testa. Quelli che prima erano scenari chiusi, diventano in tal modo un mondo da esplorare e cambiare a piacimento, trasformando le sessioni di gioco in esperienze sempre nuove. Senza contare che basterà premere un solo pulsante affinché tutti gli oggetti che abbiamo spostato ritornino al loro posto.
Le animazioni facciali sono impressionanti: il team è riuscito a ricreare verosimilmente l'espressione stordita di chi ha appena sbattuto contro un palo.
Lo sviluppatore ha inoltre ampliato il mondo di gioco, aggiungendo nuove porzioni di scenario e rendendo giocabile la grande montagna che nel primo titolo si intravedeva unicamente come sfondo. "L'originale San Vanelona sarebbe potuta risultare troppo piatta" dice DeLong, "adesso invece sarà possibile esplorare molto di più in altezza." L'incremento della verticalità dell'azione ci permetterà sfrenate discese coadiuvati dalla forza di gravità. Non a caso alcuni talenetuosi membri del team hanno in passato collaborato a vari episodi di SSX. Non possiamo ancora dirvi nulla circa la modalità multiplayer, ma siamo certi che gli indizzi su una corposa esperienza multigiocatore non tarderanno ad arrivare. Per tale modalità ci tocca solo aspettare un altro po'. Possiamo comunque dire che questo sequel sta cercando in tutti i modi di migliorarsi e di offrire un'esperienza decisamente superiore al primo capitolo. Non sarà altrettanto rivoluzionario, ma il suo equilibrio e la sua sicurezza sono qualità che ogni appassionato saprà apprezzare di sicuro.