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Star Wars: The Old Republic

Una questione di "Classe".

Anche ai livelli più bassi, gli attacchi sono decenti. L'area di effetto e i danni causati dal Missile Blast e dal Lanciafiamme non sono male, ma entrambe le armi tendono a surriscaldarsi con l'uso, il che richiede poi un certo periodo di raffreddamento. Nel frattempo è possibile utilizzare i fidi ma meno potenti Phaser o gli Electro Dart, che richiedono però tempi di ricarica piuttosto lunghi. Molto dolore lo provoca anche Rail Shot, ma per usarlo il nostro bersaglio dev'essere immobilizzato, addormentato o in preda alle fiamme. L'attacco finale si chiama Vent Heat, è molto potente ma va usato come risorsa estrema, visto che per ricaricarsi impiega ben oltre il minuto.

Una volta arrivati al cospetto del nostro bersaglio primario, dopo aver eliminato qualche nemico secondario che non rappresentava certo un problema, Huttsbane ci dà la possibilità di evitare lo scontro e di optare per una soluzione diversa: uccidere e prendere la testa di un altro eroe Evocii. In questo caso, e in molti altri, i Bounty Hunter possono agire scegliendo tra tre diverse opzioni di comportamento: efficiente, spietato e simpatico.

Il Guerriero Sith Juggernaut assomiglia molto a Dart Fener.

Questi elementi "alla Mass Effect" non influiscono troppo sulla fazione a cui si appartiene, poiché nel mondo di Star Wars esistono solo due scelte: lato Chiaro od Oscuro della Forza.

La natura stessa del Bounty Hunter fa sì che questo personaggio non possa mai usare armi come le spade laser e raramente sfrutti delle coperture, come invece è consigliabile fare con altre classi.

A tal proposito, parlavamo prima di 16 diverse classi... Abbiamo chiesto in via confidenziale a Daniel Erickson, Lead Writer and Designer di The Old Republic, qualche informazione in merito e la sua risposta non si è fatta attendere. Ogni Classe principale può avere due specializzazioni avanzate che condividono però la stessa storia, pur avendo caratteristiche spiccatamente differenti.

Tutti emuli di Boba!

Questo sembra essere solo l'inizio, stando a quanto affermato sornionamente da Daniel, di un sistema di personalizzazione altamente profondo e appagante, del quale verranno rivelati ulteriori dettagli nei mesi a venire.

Ciò che Bioware sta cercando di creare è il gioco che avevano immaginato la prima volta che hanno sentito parlare di un MMO. Le anteprime che il team ha letto finora in rete o sulla carta stampata sono state a suo dire piuttosto superficiali, soprattutto per colpa della forzata mancanza di informazioni che c'è stata finora. Ora che i tempi sono maturi, invece, ciò che ci aspetta nell'immediato futuro pare sarà un diluvio di notiziee, a partire dal prossimo E3. Quel che è chiaro sin da ora è che Bioware non vuole realizzare un gioco come tutti gli altri. Ai posteri, l'ardua sentenza...

L'uscita di Star Wars: The Old Republic per PC è prevista per la primavera del 2011.