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Dragon Age 2

Il coraggio di rinnovarsi.

L'ultima area oggetto delle attenzioni degli sviluppatori sono stati i combattimenti. Molte persone si sono lamentate del fatto che mentre la fase di pianificazione era quella più interessante (quando si stava in pausa, per intenderci), poi si finiva per diventare spettatori passivi assistendo ai nostri eroi che eseguivano su schermo gli ordini impartiti.

Ora invece tutto sarà improntato maggiormente all'azione, dato che una volta tolta la pausa si controlleranno i personaggi come fosse un qualsiasi action RPG. Questo ci porta alla considerazione che DA2 può essere giocato un po' come si vuole: se si preferisce l'azione si possono ridurre le pause al minimo e trasformarlo in una specie di Samurai Warriors in salsa Bioware; chi invece predilige la pianificazione potrà dilettarsi con una variante solo un po' più movimentata del gioco che ha amato finora.

Sarà poi possibile passare in tempo reale da un combattente all'altro, come in Origins, controllando di volta in volta chi più ci aggrada. Da notare che finalmente sono state introdotte anche le animazioni per i "killing blow" dei caster, colmando così una mancanza ammessa dallo stesso Silverman (io, avendo sempre usato dei melee, ammetto di non essermene mai accorto prima).

Come sempre, una volta accumulata abbastanza exp si potranno acquistare nuovi talenti immancabilmente ad albero, con la variante che la loro "intelaiatura" sarà rappresentata unicamente dalle abilità principali.

Saranno tre le classi selezionabili: guerriero, rogue e mago, rispettivamente maschio o femmina.

Attorno a ogni icona saranno presenti però uno o due quadratini, che rappresentano i potenziamenti della skill correlata: in questo modo si potrà decidere di creare dei personaggi versatili, capaci di sbloccare tutte le abilità presenti sui vari rami, senza però approfondirne realmente nessuna. Diversamente, si potranno sviluppare dei personaggi dotati di un minor numero di skill ma tutte portate al massimo, per ottenere risultati devastanti.

Chiude questa anteprima un breve accenno all'interfaccia tattica di gioco: mentre su console questa sarà quella classica col menu radiale, su PC questa prevederà un'evoluzione di quella ammirata in Dragon Age: Origins. La Tactical Mode 2.0, così è stata definita, permetterà una maggiore libertà di movimento per tutta la mappa e una più veloce impostazione delle strategie. Ovviamente, per poter dare un responso più esaustivo aspetteremo di provarla con mano.

Concludendo, Bioware sta dando dimostrazione di un certo coraggio e, perché no, di sicurezza nei propri mezzi. Evolvere in modo così evidente il gameplay di uno dei titoli di maggiore successo di quest'annata è qualcosa che molti sviluppatori non oserebbero mai fare, e di ciò va dato atto a Ray Muzyka e soci.

Al tempo stesso, però, è innegabile che gli appassionati della serie cresciuti a pane e Baldur's Gate, potrebbero storcere il naso di fronte a una deriva action di uno dei franchise più classicamente RPG di questi ultimi anni.

Bioware però è una società che finora ha ottenuto solo successi, e quindi merita tutta la fiducia possibile da parte degli appassionati di giochi di ruolo.

Dragon Age 2 sarà in vendita in Europa dall11 marzo 2011 per PS3, Xbox 360 e PC