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Lips

Cover brand.

Avete presente un certo SingStar? A giudicare dalle più di 15 milioni di copie vendute e dai 2.2 milioni di brani scaricati diremmo approssimativamente di sì. Vale la stessa identica cosa per Microsoft, che dopo l'alternativa all'EyeToy (You're in the Movies) e a Buzz (Scene It?) ha deciso di ingaggiare lo stimato sviluppatore giapponese iNiS (i geni dietro ad Ouendan, per capirci...), per lanciare l'offensiva definitiva al karaoke made in Sony, con l'idea di rispondere colpo su colpo al competitor offrendo al tempo stesso qualcosa in più.

Il risultato è un'esperienza cantereccia fondamentalmente affine nel DNA alla visione originale di Sony, ma anche perfettamente riconoscibile per gli appassionati di Rock Band e Guitar Hero World Tour. Il vostro modo di cantare verrà dunque valutato sulla base del tempo e della tonalità piuttosto che sull'esattezza delle note, anche se Lips ha l'indubbio merito tecnologico di concentrarsi pure sulla correttezza nel seguire il testo della canzone (i la la la vi penalizzeranno, insomma). Senza contare l'enfasi e l'apprezzamento del software nei confronti dei cambi di ritmo e dei vocalizzi propri dei "veri" cantanti.

Lips ha dalla sua anche dei solidi, luccicosi microfoni rigorosamente wireless, feature a lungo promessa (e puntualmente disattesa) da SingStar. Ognuno dei due microfoni inclusi nel bundle viene alimentato da un paio di pile stilo, e parte dell'acido contenuto nelle batterie è impiegato per illuminare dei fighissimi led posti sui microfoni stessi, in modo da avere addirittura delle indicazioni luminose in merito alle parti mostrate in video da cantare. Procedendo con il brano (ed evitando di regalare performance da incubo tipo quella antologica di Ken Lee) andrete a riempire progressivamente un'apposita barra, al completamento della quale vi verrà richiesto di eseguire una particolare mossa. Già, perché come se non bastassero i brillii che neanche la più glam delle Winx, il microfono è pure motion sensitive: e allora via a tutta una serie di azioni e power up specifici, cercando di scimmiottare al meglio il gaming teatralmente dinamico del Wii.

L'esperienza sul campo di iNiS è stata anche sfruttata per proporre tre modalità multiplayer che andassero oltre le classiche opzioni standard di duetto e versus. Kiss è incentrata sulla coordinazione tra i movimenti dei due microfoni con l'obiettivo di far abbracciare due silhouette mostrate on screen, Time Bomb vi vedrà impegnati ad usare il motion sensing per versare acqua sulla miccia accesa di una bomba, e Vocal Fighters è un particolare tipo di versus in cui i punti vengono assegnati solo quando un giocatore acquisisce un certo vantaggio sull'altro.

L'interfaccia non è funzionale come quella di SingStar e le musiche dei menu sono atroci, ma non mancano soluzioni ispirate come il multiplayer fortemente basato sul motion sensing.

La tracklist ha sicuramente meno a che vedere con iNiS e molto più con Microsoft Game Studios (il cui personale citato nei credits è praticamente doppio di quello del team nipponico!). Ci sono 40 canzoni in totale, con alcuni classici, da "Another One Bites The Dust" dei Queen a "Ring of Fire" di Johnny Cash, passando per "Fake Plastic Trees" dei Radiohead a "Yellow" dei Coldplay, che si prestano bene al karaoke. Circa la metà dei brani lascia però un poco perplessi, anche e soprattutto perché si tratta di canzoni già viste nei precedenti SingStar, ma è anche vero che ad un gioco con al suo interno la versione originale di Take On Me potremmo perdonare quasi tutto.

Quello che tuttavia risulta davvero deludente è la pochezza delle opzioni online, cosa fra l'altro insolita quando si parla di Xbox Live. Potrete sfidare i vostri amici, certo, ma non avrete modo di registrare il vostro cantato né in video né in audio (grave nota di demerito se si considera che il competitor Sony ha sempre dato questa possibilità). La nostra esperienza con le feature online di SingStar si è rivelata costellata di alti e bassi (lo shop qualche volta si è inspiegabilmente bloccato e non sempre siamo riusciti ad andare online) ma quando le cose vanno come si deve l'impatto è fenomenale: un insieme di video bizzarri che alimentano una rampante community tramite il PlayStation Network ed il sito ufficiale. Per non parlare del fatto che SingStar offra più di 350 canzoni da scaricare.

L'interpretazione dei brani farà la differenza: siete pronti a lanciarvi in sentite imitazioni di Duffy e Beyoncé?

Una delle cose che però potrete fare con Lips è importare le vostre canzoni preferite direttamente dall'iPod o da altri lettori mp3, anche se durante le nostre prove il processo non si è rivelato del tutto efficiente. Non siamo riusciti a far funzionare l'iPod Touch, e con l'iPod Video ci sono stati numerosi crash. Quando finalmente ce l'abbiamo fatta, usando un vecchio iPod Nano, abbiamo trasferito qualche brano, anche se in realtà si potrebbe parlare più di sincronizzazione che di reale trasferimento (dal momento che per accedere alle canzoni il lettore dovrà comunque rimanere connesso). Ovviamente non ci saranno né parole né video originali sullo schermo, e dunque le uniche cose che potrete fare saranno aggiustare il volume del microfono e...cantare, naturalmente senza punteggio o competizione. Ad ogni modo, se vi andrà di diffondere informazioni relative alle vostre preferenze audio, potrete far sapere a Microsoft quali brani avete deciso di importare, così da suggerire esplicitamente alla casa di Redmond le migliori tracce da rendere disponibili via Marketplace.