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Mass Effect 3

La resa dei conti per Shepard.

E' quasi superfluo far notare che questa sequenza, così come le altre due, è caratterizzata da una resa grafica altissima, non solo per quanto riguarda i modelli dei personaggi, già accuratissimi nel secondo capitolo, ma sopratutto per l'ambiente che ci circonda, che è ancora più aperto, ricco, vario e colorato. Aspettatevi quindi più sequenza all'aria aperta, in cui dovrete saltare, arrampicarvi e nascondervi, e meno basi tutte più o meno simili tra di loro.

A fronteggiarci in entrambe le sequenze c'è una specie di corpo speciale, i cui membri indossano armature complete e a volte possono utilizzare uno scudo per difendersi dai nostri colpi. Non è ancora chiaro come mai questi nemici, che sembrano umani in tutto e per tutto, siano schierati con i Razziatori, o se in effetti non siano piuttosto un corpo speciale di Cerberus che cerca di farci la pelle per motivi ignoti.

Di sicuro sono ben equipaggiati, visto che questa seconda sequenza si conclude con un imponente mech, guidato da un soldato, che ci blocca la via di fuga dal pianeta. Secondo gli sviluppatori, questi esoscheletri possono essere affrontati in due modi, o sparandogli contro tutto l'arsenale a nostra disposizione, sperando che vadano giù presto, o cercando di mirare alla cabina di pilotaggio. Così facendo uccideremo il pilota, ma il mech rimarrà intatto, e potremo usarlo per seminare il terrore tra nemici rimasti.

Potevano mancare le munizioni incendiarie? Assolutamente no!

La terza e ultima sequenza, forse quella più drammatica come impatto visivo, ha luogo sulla terra, e si svolge nei primi momenti di gioco. Shepard deve subire il giudizio di una corte militare, ma la lista delle sue priorità viene improvvisamente capovolta dall'attacco dei Razziatori. Lo troviamo quindi a saltare tra rovine, corpi e macerie, mentre le enormi macchine degli invasori calpestano e distruggono tutto ciò che incontrano, in una sequenza dal potentissimo impatto visivo (non fate caso al fatto che me la sono vista su un televisore da settanta pollici...) che farà la gioia di chi campa a pane e Michael Bay.

In questa scena faremo anche la conoscenza di un nuovo tipo di mutanti: i Cannibali, una creatura il cui DNA è un misto fra umano e batarian, e che si ciba dei corpi che trova sul campo di battaglia per riguadagnare energia... veramente dei bastardi schifosi.

E visto che non c'è due senza tre, anche questa sequenza termina in maniera drammatica, con Shepard che sale a bordo della Normandy e si appresta a lasciare la terra per organizzare una controffensiva, mentre al suolo i civili innocenti, bambini inclusi, vengono fatti a pezzi dalle potentissime macchine dei Razziatori.

Dunque questo è Mass Effect 3, "niente di nuovo, tutto migliorato" è sempre stato il leit motiv del gioco, fin dal primo capitolo, e anche questa volta non ci sono grandi sorprese, solo piacevoli conferme. D'altronde, era impossibile muoversi diversamente per Bioware, stiamo parlando di un marchio che sta arrivando al suo culmine dopo aver macinato milioni di dollari, voi avreste osato qualcosa di diverso? Io non so se avrei avuto il coraggio.

A questo punto non ci resta che aspettare Marzo, quando finalmente potremo mettere le mani sul capitolo conclusivo della saga, un titolo che certamente non lesinerà sui toni epici e drammatici che hanno da sempre caratterizzato le avventure di Shepard e soci.

Ci aspettano scelte impopolari, tradimenti e tanto, tanto piombo. Saremo in grado di scegliere il male minore? Di anteporre il bene di tutti al sacrificio di pochi? Non resta che aspettare Marzo per scoprirlo