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Paradox Interactive sigla un accordo con i sindacati svedesi che potrebbe fare la storia

Il primo passo per tutelare i dipendenti.

L'obiettivo di avere un sindacato che tuteli anche i dipendenti dell'industria videoludica sta cominciando a dare i suoi frutti: Paradox Interactive ha annunciato pubblicamente di voler stilare un accordo con i sindacati per i suoi dipendenti svedesi. Si prevede che l'accordo salvaguardi i benefici esistenti e faciliti la promozione a migliori condizioni di lavoro.

"Siamo orgogliosi, sia come società svedese che come membro del settore dei giochi, di aggiungere il nostro nome al roster di società che supportano il sindacato", ha dichiarato Marina Hedman, responsabile delle risorse umane di Paradox, attraverso una dichiarazione.

L'accordo riguarda i dipendenti di Paradox con sede in Svezia e aiuterà a formalizzare i benefici esistenti facilitando inoltre la negoziazione di determinati obiettivi come gli aumenti salariali. L'accordo, che secondo Paradox sarà finalizzato entro la fine del mese, è stato stilato con due sindacati separati, Unionen e SACO, e aiuta a bloccare le attuali politiche aziendali su cose come il congedo parentale e per malattia in modo che non possano essere cambiate in seguito senza essere rinegoziato.

La maggior parte della contrattazione collettiva in Svezia si svolge a livello nazionale o industriale, con accordi sindacali per interi settori di lavoratori. Questi impegni stabiliscono cose come gli aumenti minimi salariali annuali a cui le singole società aderiscono. Dopo che un accordo è in vigore in una determinata azienda, si applica a tutti i dipendenti, ad eccezione dei top manager, che siano o meno membri di un sindacato. Da lì i dipendenti possono negoziare misure aggiuntive specifiche per il loro posto di lavoro.

"Ci è voluto tempo per creare abbastanza slancio e supporto e per convincere Paradox a prendere in considerazione un accordo collettivo, ma una volta ottenuto questo, sono stati molto ricettivi", ha detto il rappresentante di Unionen, Magne Skjæran. "Vogliamo aggiungere molte cose in futuro, ma per lo stesso processo di contratto collettivo, abbiamo ottenuto ciò che ci eravamo prefissati di ottenere".

Paradox Interactive ha altri studi sparsi in giro in Europa e Nord America: secondo alcune voci la società ha intenzione di stilare altri accordi con i sindacati di diverse sedi, ma per adesso Paradox Interactive non ha ancora dichiarato nulla a riguardo.

Fonte: Kotaku