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Dragon's Dogma

La bestia aspetta il suo prossimo pasto.

Le animazioni, ad esempio, sembrano già ora più che convincenti e fluide, anche nelle creature apparentemente più insignificanti.

Pure il design dei mostri viene curato con attenzione maniacale per evitare ulteriori paragoni con quanto visto in passato. Ovviamente un drago, per quanto originale, sempre drago rimane, ma in Dragon’s Dogma avremo a che fare anche con creature dall’aspetto decisamente bizzarro. Per indebolirle dovremo a volte spaccare le armature naturali di cui alcune di loro sono provviste, o trovarne l’unico punto debole.

Nel caso della suddetta Chimera, tale debolezza risiede nella sua coda a forma di serpente, capace di avvelenare gli avversari con un solo colpo. Tagliarla in combattimento significherà aver fatto più di metà della fatica, e tutto quello che accadrà dopo sarà pura accademia.

A fronte della notevole serietà e raffinatezza del gameplay di Dragon’s Dogma, gli sviluppatori hanno comunque voluto inserire alcuni tocchi “vecchio stile” al gioco, come nel caso dei numeri che rappresentano il danno inflitto (o ricevuto) in combattimento. Questi non serviranno solo ad indicare in che condizioni è ridotto l’avversario, o noi stessi, ma anche a capire se il nostro equipaggiamento ci sta difendendo in maniera adeguata o se gli attacchi che stiamo portando sono sufficientemente efficaci.

Tutte queste ottime premesse lasciano comunque la sensazione che Capcom abbia ancora molte frecce nella propria faretra, soprattutto per quanto riguarda il multiplayer co-op, che sembra essere il vero cuore pulsante di Dragon’s Dogma, e gli elementi GDR. A giudicare da alcuni menù intravisti nelle immagini, il gioco dovrebbe offrire un sistema di progressione delle abilità “ad albero” e offrire forti incentivi per gli appassionati del “loot”.

Alcune cose da rivedere in questi mesi che ci separano dall’uscita ovviamente ci sono. I personaggi, ad esempio, sembrano ancora galleggiare negli scenari piuttosto che essere integrati in essi. Anche il sistema di telecamere richiede dei miglioramenti e tutti noi sappiamo quanto tale aspetto sia importante in un gioco dinamico come questo.

Non avendo ancora fornito una data precisa, Capcom ha parecchio tempo per migliorare ulteriormente un gioco che fin da ora sembra comunque dannatamente intrigante. Dragon’s Dogma ha stupito fin dal suo annuncio e promette di non deludere le aspettative dei fan. Potrebbe essere proprio lui il gioco rivelazione del 2012?