Deus Ex: Human Revolution

Ecco, quindi, che invece di eliminare le prime guardie addette alla sorveglianza dell'entrata allo stabilimento occupato, ci siamo arrampicati su una serie di casse raggiungendo un condotto d'areazione perfetto per infiltrarsi senza dare nell'occhio.

Una volta all'interno della struttura le cose sono diventate decisamente più complicate, visto che il gran numero di guardie di pattuglia rendeva impossibile il raggiungimento del nostro obiettivo senza farsi scoprire.

È qui che il fucile di precisione ci è tornato utile, permettendoci di addormentare un paio di guardie posizionate nei punti chiave e, subito dopo, di avvicinarci di soppiatto alla porta che dovevamo varcare.

La cosa interessante è che, esplorando l'edificio, abbiamo trovato molte altre possibili vie d'accesso di cui non ci eravamo accorti in precedenza, a conferma dell'ottimo lavoro svolto dai programmatori per garantire la varietà che tutti si aspettano dopo le dichiarazioni fatte fino a questo momento.

Completata la missione questa volta abbiamo avuto la possibilità di continuare la nostra partita, assistendo all'epilogo dell'operazione e godendoci un primo assaggio delle possibilità di caratterizzazione del protagonista di Human Revolution.

Durante ogni dialogo, infatti, è possibile scegliere l'atteggiamento da utilizzare nei confronti del proprio interlocutore, decidendo se attaccarlo, mettersi sulla difensiva, essere sarcastici e via dicendo. Nel nostro caso, per esempio, abbiamo iniziato a stringere un rapporto di fiducia con il pilota che ci ha portato in missione e, in un'altra occasione, a mettere sotto pressione il nostro capo a causa di alcune situazioni poco chiare.

Con nostra grande sorpresa una volta rientrati in agenzia siamo stati accolti in ufficio da un vecchio amico che, per pura coincidenza, era coinvolto nel caso del furto di medicinali da noi scoperto poco prima di andare in missione.

Non sappiamo se l'incontro fosse previsto a prescindere o se sia stato influenzato dalle nostre indagini precedenti, ma la cosa ci ha comunque colpiti al punto giusto, spingendoci a desiderare ancora più ardentemente Human Revolution.

Le note dolenti della nostra prova su strada arrivano dal fronte tecnico, visto che la rigidità dei personaggi da noi riscontrata qualche mese fa è ancora lì a fare bella mostra di sé. Il labiale, in particolare, è ancora poco fluido, così come le animazioni durante i dialoghi.

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Altri dettagli che speriamo vengano migliorati prima del lancio sono il doppiaggio italiano (completamente fuori sincronia rispetto al labiale e decisamente male interpretato in alcuni punti) e la gestione dell'interazione fra i personaggi.

Come vi abbiamo già segnalato in passato, poi, è possibile fermarsi ad origliare le conversazioni fra i vari NPC presenti nei livelli, oppure interrompere i loro discorsi semplicemente rivolgendosi ad essi. In un titolo che punta tutto sull'immersione è piuttosto triste sentire gli NPC ricominciare i discorsi esattamente dalla frase spezzata dall'intervento del giocatore.

Sarebbe bello assistere a scene in cui il personaggio di turno cerca di riprendere il filo del discorso in modo naturale, ma forse chiediamo troppo. Quel che è certo è che Deus Ex: Human Revolution sta venendo su decisamente bene. Mancano pochi mesi al momento della verità, ma da quel che abbiamo visto fino a questo momento non possiamo che avere aspettative elevate.