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Monster Hunter Rise - Sunbreak Anteprima, più grande, più bello, più letale.

Dopo il travolgente successo di Iceborne, anche Monster Hunter Rise sta per ricevere una nuova, mastodontica espansione.

Controllate qualsiasi lista delle 'migliori espansioni mai realizzate', qualsivoglia Top10 su YouTube, qualunque consiglio per gli acquisti: vi imbatterete sempre nello stesso nome, quello di Iceborne, l'acclamato DLC di Monster Hunter World che ha letteralmente settato un nuovo golden standard per i contenuti scaricabili grazie alla notevole qualità (e quantità) di aggiunte proposte.

Iceborne non era semplicemente il tentativo di monetizzare ulteriormente il successo planetario di World ma era anche la precisa volontà degli sviluppatori di continuare ad esplorare quel mondo fantastico, di portare ai giocatori nuovi mostri a cui dare la caccia, di espandere a dismisura il monte ore richiesto per portare a termine l'avventura. Insomma, era esattamente il tipo di contenuto che i Cacciatori di tutto il mondo speravano di ricevere per dare nuova linfa all'endgame di World.

Oggi, dopo aver riscritto le regole di ingaggio con l'arrivo di Monster Hunter Rise e il suo rivoluzionario sistema di movimento, Capcom e pronta a bissare quanto di buono fatto con Iceborne e a portare alla luce la sua nuova 'Massiccia Espansione' nel tentativo di fare nuovamente breccia nel cuore della nutrita community di appassionati di questa peculiare saga di Action/RPG.

Monster Hunter Rise – Sunbreak porterà con sé su Nintendo Switch e PC una serie di modifiche sia contenutistiche che strutturali, che ci sono state mostrate in anteprima nel corso di una nutrita presentazione qualche giorno fa. Le novità sono parecchie e tutte piuttosto interessanti, a partire dai nuovi mostri che saranno introdotti (tra cui un ritorno... tagliente, ndR) fino ad arrivare a qualche accorgimento in termini di gameplay, passando, ovviamente, per nuovi territori di caccia, nuovi strumenti e qualche altra gradita sorpresa.

Sunbreak è la nuova 'Massiccia Espansione' di Monster Hunter Rise. Riuscirà a ricalcare l'eccellenza di Iceborne?

Prima di cominciare, però, una piccola precisazione: Monster Hunter Rise - Sunbreak, esattamente come Iceborne prima, è un DLC indirizzato esclusivamente ai Cacciatori di livello più alto, una sorta di endgame sotto steroidi che può essere affrontato solo dopo aver portato a termine le missioni del Capo-Villaggio. Se non avete ancora giocato fino in fondo la campagna di Rise non potrete accedere all'espansione.

Il nuovo Villaggio, l'Avamposto di Elgado, è una base di osservazione marittima costruita sulle rovine di un'antica fortezza e creata per tenere sotto stretta osservazione le anomalie cataclismatiche provocate dal risveglio del Drago Antico Malzeno, la temibile creatura che campeggia sulla copertina di Sunbreak.

Dopo aver dato una rapida occhiata al nuovo accampamento, è giunto il momento di lanciarci nella prima delle battute di caccia a cui abbiamo potuto assistere, quella con protagonista il terribile Lunagaron. Quest'ultimo è un Wyvern Zannuto dalla conformazione corporea simile a quella degli altri predatori di questa categoria presenti nel Nuovo Mondo come, ad esempio, l'Odogaron o il Tobi-Kadachi. Sul dorso presenta una corazza appuntita dai colori cerulei, si muove in modo fulmineo su quattro zampe e utilizza i lunghi artigli e le zanne per infliggere danni ingenti con attacchi rapidissimi.

Come se non bastasse il suo corpo ospita una ghiandola termo-regolatrice che gli consente di modificare repentinamente la sua temperatura interna in modo da adattarsi anche alle zone più calde e di emettere getti d'aria gelida dalla bocca. Una volta raggiunto lo stadio di 'Furia', inoltre, il Lunagaron può sollevarsi sulle zampe posteriori e sferrare una serie di colpi piuttosto violenti con assoluta precisione. Insomma, è un mostro alquanto pericoloso da affrontare.

Il Wyvern Zannuto Lunagaron è solo uno dei nuovi mostri introdotti in Sunbreak.

Il suo territorio di caccia prediletto è la 'Cittadella', una novità assoluta per la serie di Monster Hunter. Si tratta di un'area piuttosto estesa che presenta nella zona centrale un'antica fortezza abbandonata, vestigia di una civiltà ormai sepolta tra le pieghe del tempo, circondata da rigogliose foreste e montagne innevate: con ogni probabilità è la mappa più variegata in termini di biomi tra quelle disponibili nel pacchetto di Rise.

In più, nel corso dell'ardua battaglia contro il Lunagaron, ci siamo imbattuti in diverse altre novità come l'introduzione di un nuovo, particolare strumento denominato 'Insetto Marionetta' che si trova allo stato brado negli ambienti di gioco e può essere raccolto e usato per agganciarsi all'avversario di turno in modo da effettuare una proiezione in stile judo incapacitandone i movimenti. È un'aggiunta abbastanza bizzarra e potenzialmente sbilanciata, ve lo concediamo, ma potrebbe avere una propria importanza nell'economia del gameplay, pertanto ci riserviamo un giudizio definitivo in sede di prova con mano.

Tornano, ovviamente, anche le dispute territoriali tra mostri che, questa volta, vedeva coinvolto un nuovo, mastodontico mostro che sta per aggiungersi al roster di Monster Hunter: il Garangolm, una bestia dalle proporzioni fuori scala ma dalla natura docile che passa all'attacco solo se infastidita dal giocatore o da un'altra creatura presente nello scenario.

Una volta destato dalla sua placida quotidianità, tuttavia, il Garangolm può rivelarsi un autentico flagello per il giocatore a causa della formidabile potenza dei suoi colpi, della durezza della sua corazza ma, soprattutto, per via del fatto che può fare affidamento sia su attacchi di tipo Fuoco che su quelli di tipo Acqua, divenendo una seria minaccia anche per chi possiede armature di livello avanzato.

Quando entra nello stato di Furia, il Lunagaron si erge sulle zampe posteriori e attacca con i suoi lunghi artigli.

Completata la battuta di caccia al Lunagaron siamo stati trasportati nuovamente all'Avamposto di Elgado, dove ci è stata presentata un'altra novità assoluta introdotta da Sunbreak, le cosiddette 'Follower Quest'. Si tratta, in buona sostanza, di missioni dall'alto livello di difficoltà ideate appositamente per giocatore singolo che, però, possono essere affrontate in compagnia di NPC leggendari come il Maestro Arlow (il gestore dell'Arena) e garantiscono l' accesso a ricompense di elevatissimo valore.

Quella a cui abbiamo potuto assistere durante la presentazione era una missione di caccia ai danni di un nemico piuttosto celebre per i fan di Monster Hunter: il wyvern volante Seregios, il mostro di copertina della versione Ultimate di Monster Hunter 4. Per chi non lo conoscesse, il Seregios è una creatura spaventosa, scattante e letale, con il corpo interamente ricoperto di rasoi e lame affilate capaci di infliggere il malus unico di Sanguinamento. Si tratta di un gradito ritorno, naturalmente, ma è anche una missione che darà del filo da torcere anche ai Cacciatori più esperti, ne siamo sicuri.

In apertura, infine, vi abbiamo detto come Capcom abbia dedicato del tempo anche ad alcune modifiche strutturali del gameplay di Rise come, ad esempio, la corsa automatica sui muri che non richiede più l'utilizzo degli Insetti-Filo (mossa ingegnosa che potrebbe rendere molto più fluida la navigazione negli scenari del gioco) o l'introduzione di un doppio slot per le Mosse Scambio che, finalmente, potranno essere cambiate al volo durante il combattimento e non solo tramite un apposito e macchinoso menu. Nota di merito, a margine, anche per i cambiamenti apportati all'HUD, ora parecchio più chiara e leggibile rispetto al passato.

Lo scontro territoriale tra il Lunagaron e il Garangolm va sfruttato per avere la meglio sul nostro obiettivo.

In definitiva, questo primo assaggio delle novità di Sunbreak non ha fatto altro che alimentare la nostra voglia di mettere le mani su questo corposo aggiornamento di Monster Hunter Rise. Il gioco di base ci aveva già convinto ed entusiasmato e non vediamo davvero l'ora di scoprire quante altre sorprese lo sviluppatore nipponico ha in serbo per noi. In fondo, questo non era altro che un antipasto della 'Massiccia Espansione' in arrivo. La caccia ricomincia il 30 giugno ma noi siamo già in fremente attesa!