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Portal 2

In viaggio a Londra per ritrovare GLaDOS.

Dopo aver tolto di mezzo le torrette bisognava far passare un secondo laser dentro un dispositivo capace di alzare la piattaforma necessaria per proseguire. Facile a dirsi ma laser e dispositivo in questione si trovavano su due piani diversi, il che ha messo in moto le nostre meningi.

Ognuno dei due robottini aveva a disposizione una Portal Gun ed entrambe potevano essere utilizzate per creare portali come al solito; ma com'è stata risolta da Valve la difficoltà di comunicazione tra due personaggi che non parlano, in un gioco che fa della coordinazione uno dei suoi punti cardine? Semplice, ognuno dei protagonisti può "suggerire" all'altro cosa fare con un semplicissimo sistema di simboli.

Ed è proprio in questo modo che sono stato redarguito dal mio partner occasionale. Mi ero perso nel guardarmi intorno nel tentativo di capire come uscire fuori da questo puzzle, pensavo ancora in maniera autonoma senza rendermi conto che in questo caso dovevamo essere in due a risolverlo.

Chet Faliszek di Valve.

Una freccia mi ha indicato il posto migliore dove aprire un portale e tutto il resto è venuto da sé. Portal è questo: prende il tuo cervello e lo strizza allo spasimo per farti capire come proseguire ma una volta avuta l'intuizione giusta tutto scorre liscio... a patto che si tengano sempre ben presenti le regole fisiche che influiscono sui movimenti nostri e di tutti gli oggetti con cui avremo a che fare.

Dal punto di vista grafico lo stile di Portal è rimasto più o meno inalterato, con ambienti asettici e una predominanza di bianco e grigio, con rari sprazzi di colori. Alla Valve vogliono essere sicuri che non ci siano equivoci: nonostante l'umorismo e la presenza di due personaggi, uno alto e l'altro basso, questo non è Super Mario, quindi non aspettatevi arcobaleni, funghi in technicolor e tubi che nascondono passaggi segreti.

Purtroppo gran parte delle novità inserite in questo sequel sono ancora sotto chiave nel quartier generale, come l'utilizzo dei fluidi nei livelli e chissà quali altre diavolerie. Durante il mio test londinese sono anche riuscito a scambiare quattro chiacchiere con Chet Faliszek di Valve, che oltre ad avermi gentilmente regalato una camicia degli Aperture Laboratories, mi ha anche svelato alcuni dettagli sulla lavorazione del gioco da parte del suo team.

Eurogamer Qual è stata la sfida più difficile dello sviluppare un sequel di un gioco popolare come Portal, divenuto ormai un cult e una pietra miliare del mondo dei videogame?
Chet Faliszek

Fin dall'inizio volevamo creare un gioco che rimanesse fedele all'originale ma che al tempo stesso riuscisse a sorprendere il pubblico almeno quanto il primo. Abbiamo passato mesi a tavolino scartando decine di idee ma alla fine siamo riusciti nell'impresa.

Portal 2 è un degno successore del primo capitolo: la storia è più varia, i livelli sono più complessi, i personaggi che incontrerete più articolati e, più in generale, l'intera esperienza dà un maggiore senso di completezza. Insomma, siamo sicuri che riuscirà nell'intento di lasciarvi a bocca aperta. Tu ne hai appena provato un piccolo assaggio, cosa ne pensi?

Scopriamo le novità introdotte dalla modalità coop.