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The Witcher 2: Assassins of Kings

Il GDR dell’anno?

Non vi sentirete mai aiutati o perdonati dal gioco se commetterete un errore: il mondo di The Witcher è duro come il suo personaggio principale, e nessuno sviluppatore preoccupato del pubblico casual ha deciso di modificarne il temperamento. Ogni scontro saprà regalarvi e insegnarvi qualcosa, soprattutto quando comincerete a sviluppare i vostri poteri e ad avventurarvi nelle quest secondarie.

Per quanto riguarda i requisiti, potrete godervelo in maniera dignitosa anche su PC non acquistati il giorno prima dell'uscita, ma se potete lasciare briglia sciolta alla vostra scheda video, vi consiglio di farlo: sarete ricompensati da un mondo vivo, colorato, dettagliato e tutto da esplorare.

E vale veramente la pena di esplorarlo, non solo per ammirarne la bellezza ma perché pieno di bonus, oggetti rari, mostri da uccidere e quest appassionanti che vanno approfondite per godere a pieno delle capacità narrative dei CD Projekt

Si perché la bellezza di The Witcher 2 sta non solo nel seguire le possibili ramificazioni della trama principale (a sentire gli sviluppatori ce ne sono veramente TANTE) ma soprattutto nell'approfondire le decine quest secondarie che trovate in ogni zona, e che a volte potrebbero tornarvi utili anche per superare più agevolmente certi punti della storia.

Ecco gli effetti della vostra spada d'argento sulle creature non umane!

Potrebbe capitarvi di conoscere un alchimista in grado di prepararvi una pozione per resistere al veleno del mostro che state per affrontare, o di ottenere informazioni per sconfiggerlo più facilmente, e che avreste totalmente ignorato se vi foste limitati alla missione principale.

State attenti però ad avventurarvi nei boschi come degli sprovveduti: in base all'ora del giorno potrete trovarvi di fronte creature più o meno aggressive, bande di predoni o, se siete fortunati, qualcuno che cerca il vostro aiuto.

Pur non essendo un universo free roaming, le mappe di The Witcher 2 sono comunque abbastanza grandi da richiedere un certo orientamento per muoversi: diciamo che si collocano a metà tra i corridoi mascherati da spazi aperti e la totale libertà di spostamento.

Purtroppo la porzione di gioco a mia disposizione, pur comprendendo tutto il prologo e il primo capitolo, non si è spinta così tanto nella trama da permettermi di apprezzare le ricadute che le mie azioni e le mie scelte hanno avuto sul mondo circostante.

Dai primi dialoghi e dai primi "bivi" si capisce peròà che sotto c'è una trama corposa, che ha tutta l'intenzione di svilupparsi senza fretta, prendendosi il tempo definire luoghi e personaggi prima di piazzare i colpi di scena.

Avrete sicuramente intuito che la mia impressione sul gioco è più che positiva. Diciamo che, senza entrare nei meriti e nei paragoni con Dragon Age 2, a tutti coloro che dopo l'uscita del gioco targato BioWare si sono ritrovati a sperare in the Witcher 2, mi sento di dire solo una cosa. Continuate a sperare: Geralt di Rivia è un uomo di parola, e ormai a maggio manca poco...

The Witcher 2: Assassins of Kings sarà disponibile per PC il 17 maggio.