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Vi spieghiamo la differenza tra scheda audio USB e DAC USB (e a cosa servono)

Ho bisogno dell’uno, dell’altro o di entrambi?

Insieme a Creative Labs, abbiamo avviato una collaborazione sulle pagine di Eurogamer che aiuti a comprendere meglio le fondamenta di tutto quello che ha a che fare con la componente audio, cosicché gli utenti possano scegliere al meglio le apparecchiature hardware migliori in base alle loro esigenze e alle loro tasche, per avere un audio di qualità su PC, console e dispositivi mobile, con un occhio di riguardo al gaming.

Lo scorso mese vi abbiamo parlato in dettaglio dei DAC USB esterni, di cosa sono, come funzionano e a cosa servono, e ovviamente perché dovreste acquistarne uno per migliorare il vostro audio durante il gaming e i party chat. Quest’oggi vogliamo invece spiegarvi qual è la differenza tra un DAC esterno e una scheda audio esterna.

Ricordiamo brevemente cos’è un DAC (Digital to Analog Converter): in pratica trasforma un segnale audio digitale in analogico. Successivamente invia quel segnale analogico ad un amplificatore integrato o ad un pre-amp. Qualsiasi segnale digitale si ascolti, questo è stato prima convertito da un DAC. Molto spesso li utilizziamo senza accorgercene: smarpthone, TV, computer fissi e portatili sono tutti dotati di DAC, altrimenti l’audio non funzionerebbe correttamente.

I DAC USB sono dispositivi esterni che si possono collegare a PC, laptop, smartphone, tablet e console con la porta più diffusa e compatibile dell’universo: la USB (Universal Serial Bus).

Una scheda audio (o scheda sonora), in elettronica, è invece una scheda di espansione di un computer o di un prodotto elettronico multimediale (TV, decoder o console) pensata per elaborare un flusso audio digitale in ingresso (da una memoria o trasferito attraverso una rete) in un segnale analogico o digitale da inviare in uscita a una periferica audio per essere riprodotto/trasdotto in un segnale sonoro percepibile dall'utente.

Chi ricorda la Sound Blaster Live 5.1? La mia prima scheda audio di fascia alta, montata su un Pentium 4 2,8 GHz su Windows Xp.

La maggior parte delle schede audio attuali è anche in grado di operare al contrario, ovvero ricevere segnali audio in input e inviarli all'unità di elaborazione della scheda per l'elaborazione e successiva memorizzazione in output su vari possibili supporti o periferiche.

Una scheda audio USB, o scheda audio esterna, è in sostanza costituita di tre parti fondamentali. un DAC (Digital-to-Analog), che funge da DAC USB; un ADC (Analog-to-Digital) converter che esegue il processo esattamente inverso a quello del DAC. Infine troviamo un DSP (Digital Signal Processor). Quest’ultimo processa in modo matematico o altera segnali come voce, audio o video che sono digitalizzati, come per esempio le alte frequenze di una traccia musicale. Solitamente, questi segnali processati possono essere spenti o disattivati tramite un software.

In sostanza, una scheda audio USB è un hub che si occupa di tutta la gestione audio del vostro dispositivo (PC, console o smartphone) andando a svolgere lo stesso lavoro della scheda audio interna che ogni PC ha, integrata o discreta, con il vantaggio di essere portatile e utilizzabile su più di un dispositivo, in alcuni casi anche collegandola a più di uno allo stesso tempo.

Il compito primario è quindi convertire i segnali audio analogici in digitali e viceversa, ma è anche personalizzare l’audio in base alle preferenze dell’utente. In più, solitamente una scheda audio esterna USB ha anche una miriade di opzioni di connettività sia in entrata che in uscita. Quest’ultima caratteristica, come dicevamo sopra, rende le schede audio USB perfette per gli utenti multipiattaforma.

La SoundBlasterX G6, uno dei DAC di alto livello di Creative. Guarda su YouTube

Qual è quindi la differenza tra DAC USB e scheda audio USB? Perché alcuni utenti potrebbero aver bisogno di una Scheda Audio USB? Per farla breve, una scheda audio USB rende il suono migliore in molti aspetti. Questo diventa più nitido e pulito, il volume massimo viene incrementato, aumenta la fedeltà e vengono potenziati anche i bassi, specialmente con altoparlanti difficili da pilotare. Alcuni esempi nell’uso quotidiano possono essere quello di godere al massimo e con immersività dei suoni d’impatto e i bassi di un film d’azione, come in Avengers: Endgame quando si arriva alla battaglia finale.

Anche in ambito musicale le canzoni che ascoltate frequentemente assumono nuove tonalità e tutt’altra dimensione, facendovi distinguere chiaramente alcuni strumenti che prima non venivano enfatizzati abbastanza. In ambito gaming distinguere chiaramente la direzione e la distanza dei vostri nemici ascoltando i loro passi e le ricariche delle armi vi aiuterà in giochi come Valorant, Call of Duty, Overwatch o Escape From Tarkov a vincere uno scontro decisivo.

Le schede audio esterne USB sono solitamente costruite con la tecnologia migliore e le componenti giuste per assolvere a un unico obiettivo: quello di ottimizzare la qualità dell’audio. Le schede audio e i DAC interni svolgono la medesima funzione ma non sempre raggiungono necessariamente la qualità di cui l’utente ha bisogno o non riescono a pilotare correttamente tutti gli headset.

Sound Blaster realizza DAC esterni USB che funzionano anche come schede audio esterne, e viceversa, il che permette di accedere a numerose funzioni con un unico prodotto, senza doverne acquistare due separatamente. Al netto della spesa ridotta, significa anche avere un migliore cable management e più spazio sul tavolo.

Una panoramica delle funzionalità della scheda audio esterna Sound Blaster X4. Guarda su YouTube

Oltre alle tre suddette funzionalità essenziali a cui una scheda audio deve assolvere (DAC, ADC e DSP), le schede audio Creative funzionano anche come amplificatori per cuffie e come processori audio, offrendo un’amplificazione nel range tra 16-600Ω, ed anche una bassa impedenza di 1Ω.

Cosa significa ciò in termini pratici? Che le cuffie si possono fruire a un volume più alto grazie all’amplificatore integrato, capace di aumentare il volume senza distorsione dell’audio. In pratica si aumenta fedeltà e nitidezza.

Ovviamente il suono è una questione soggetta ad emotività e discrezione personale. Ognuno di noi ha una percezione differente e assegna a ogni elemento una diversa importanza. Alcuni preferiscono suoni bilanciati, altri alti decisi senza la classica “curva a V capovolta”, mentre altri ancora vogliono bassi potenti. I processori audio dei prodotti Sound Blaster sono supportati da un software proprietario che permette di modificare e rifinire ogni elemento del suono che ascoltate. Dall’equalizzatore a 10 bande all’enfatizzazione degli audio compressi tramite tecnologie home made come Crystalizer, Footsteps Enhancement, e feature come Scout Mode o SXFI BATTLE Mode.

Una panoramica delle feature e tecnologie audio attivabili con il Sound Blaster Command center. Guarda su YouTube

Considerando tutto quello che abbiamo recensito in passato, possiamo dire che Creative è un’azienda attenta ai consumatori, con un’attenzione notevole agli aggiornamenti non solo dei prodotti in commercio, ma anche di quelli legacy. Non solo firmware e driver, dunque, ma anche funzionalità aggiunte in corso d’opera e senza alcun esborso aggiuntivo, com’è stato il caso dell’aggiunta della funzionalità GameVoice Mix al Sound BlasterX G6, e SXFI Battle Mode al Sound Blaster X4.