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Windjammers 2 Recensione: Il sequel di un acclamato arcade Neo Geo, 25 anni dopo

“Energia...fire!”

Chi non ha vissuto l'epoca d'oro delle sale giochi a cavallo tra gli anni '80 e '90, difficilmente potrà capire le emozioni che si provavano entrando in quei locali pieni di cabinati di ogni tipo e forma (e di tanto fumo di sigarette!), ognuno coi suoi controller specifici e abbelliti con artwork unici.

Appena entravi, era come fare ingresso in un paese dei balocchi. La scelta era il momento più difficile: avresti voluto giocarli tutti ma i gettoni erano contati e dovevi scegliere i giochi più belli ma anche quelli che ti garantissero una certa autonomia con quei pochi gettoni.

Personalmente, mi piaceva spesso fare un paio di partite a classici più vecchiotti come Double Dragon o Outrun, ma anche a giochi più nuovi e moderni come quelli del NEO GEO, tra cui spiccavano sicuramente SuperSidekicks e Windjammers. Quest'ultimo era molto divertente, allegro, immediato, veloce e cosa più importante, mi metteva il buon umore.

Windjammers era un titolo tanto semplice quanto immediato e avvincente. Due sportivi si affrontavano in un'arena uno 1vs1 lanciandosi un frisbee. Questo doveva essere afferrato al volo e rilanciato all'avversario. Si ottenevano punti facendolo cadere sul campo avversario o facendo "gol" nelle porte alle spalle dall'avversario.

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Il gioco è stato portato qualche anno fa su console moderne in una versione con supporto dell'alta risoluzione e il gioco online con classifiche, ma il gameplay era rimasto praticamente inalterato. Era ben più atteso invece il sequel, di cui si è occupato il talentuoso studio Dotemu per più di tre anni. Dopo una fase di beta testing online andata in scena la scorsa estate, il gioco è finalmente arrivato, e disponibile su console Xbox, PlayStation, Switch e PC.

Realizzare sequel di classici arcade acclamati e scolpiti nelle memorie e nei ricordi nostalgici dei giocatori adolescenti di venti o trent'anni fa non è mai impresa semplice. Parafrasando, è come camminare su un campo minato. Si deve cercare di aggiungere novità o ammodernare meccaniche di gioco ormai superate senza fare però passi falsi. Basta poco per snaturare la formula originale e provocare l'indignazione dei fan.

Lo abbiamo visto con Double Dragon IV e Streets of Rage IV per fare un paio di esempi. L'hype è sempre stellare, ma il risultato può essere deludente sbagliando approccio, osando poco o cambiando troppo della formula originale. Diventa dunque essenziale adottare un mix equilibrato tra tradizione e innovazione.

Ci sono tante arene nuove e tutto è splendidamente disegnato a mano.

Possiamo dire che Windjammers 2 riesce abbastanza bene in questa impresa. Il gameplay è lo stesso di sempre e infatti chi ha giocato all'originale si sentirà subito a casa. Inquadrature, movimenti, fisica del frisbee e arene sono quelli di sempre, ma tutto è stato rimaneggiato con splendidi artwork 2D fatti a mano, grafica moderna e alta risoluzione. Nel calderone vengono aggiunte tante nuove arene come campo su prato, spiaggia, ring o terra rossa.

Molto interessante è l'arena casino, che presenta una particolarità unica: il disco è in realtà una sorta di gettone e ogni volta ha un valore diverso variabile da 1 a 10. Ne consegue che ogni singolo scambio può avere un peso specifico decisamente diverso sul risultato del match, e con un servizio da 8 o 10 punti si può completamente ribaltare l'esito o chiudere una partita anzitempo. Ci sono anche due minigiochi sbloccabili, tra cui l'inedito disc-attack.

Anche i personaggi sono stati rivisti, sia negli artwork, che nei poteri, ma anche nel roster. Ce ne sono infatti di più, anche se poi quelli realmente utili nel competitivo sono sempre quei tre-quattro che conosciamo. Le power move sono state riviste e potenziate, ma le novità più succose stanno nelle mosse di base.

Anche il roster si rinnova. Ma Biaggi rimane nei nostri cuori.

Se nel prequel l'arsenale di mosse era limitato al lancio teso o curvo e al pallonetto, adesso ci sono tante opzioni in più. Si può ribattere il disco al volo, si può saltare, afferrare il disco in aria e lanciarlo giù, persino ad effetto. Ci sono nuove super mosse sia di attacco che di difesa e la tattica assume quindi un ruolo più preponderante.

La formula di gioco di Windjammers 2 è quindi "easy to access and hard to master". I giocatori casual potranno quindi divertirsi con mosse piuttosto semplici e mettere in scena partite divertenti e gratificanti, ma i giocatori competitivi avranno diverse opzioni aggiuntive per rendere attacchi e difese più vari, articolati e imprevedibili. Un match ad alto livello in Windjammers 2 è infatti uno spettacolo anche solo per chi assiste, e decisamente adrenalinico per chi lo mette in scena.

Per quanto riguarda le colonne sonore, le tracce sono state tutte rimaneggiate e arricchite, ma sono tutte ispirate alle melodie originali del NEO GEO. Sono quindi fedeli ma allo stesso tempo offrono una ventata d'aria fresca. Sono allegre e briose ma non rimangono certo impresse, e questo non è un bene ma nemmeno un male.

Una power move eseguita nel momento giusto potrà decidere le sorti dell'incontro.

Dotemu ha quindi fatto un lavoro perfetto e impeccabile? Non proprio. Sebbene abbia fatto molto bene dal punto di vista del gameplay e dello stile grafico, il gioco offre poco a livello di contenuti. La modalità arcade è abbastanza breve. Offre una serie di avversari da affrontare in sequenza nei vari stage, intervallati da un paio di minigiochi. Differisce in base al livello di difficoltà scelto, ma una volta finita c'è ben poco a livello di contenuti per il giocatore singolo.

Risulta chiaro che il cuore dell'esperienza sta nl multiplayer online competitivo, e che magari ci saranno anche eventi online e tornei da programmare, ma sfortunatamente tutto ciò non era disponibile prima del lancio. Infatti, abbiamo solo potuto testare il gioco in multiplayer locale e online con amici (che funziona bene se il ping rimane sotto i 120ms). Il matchmaking non era disponibile, né libero né classificato. Ci riserviamo pertanto la possibilità di aggiornare questa recensione dopo aver testato a fondo il multiplayer online.

Ci saremmo senz'altro aspettati qualcosa in più dopo tre anni di sviluppo, specialmente per chi non fosse interessato all'online. Abbiamo testato il gioco su Nintendo Switch OLED, e gli artwork 2D colorati e sgargianti hanno una resa eccellente sul modello premium della console ibrida Nintendo. La buona notizia è che si può giocare in due in locale usando una singola coppia di Joy-Con, in quanto basta un solo analogico per muoversi poiché l'inquadratura è fissa dall'alto.

Ritorna lo splendido minigioco Hot Dog Distance, ma due soli minigicochi sono troppo pochi.

Windjammers 2 viene lanciato a un prezzo accessibile e congruo al tipo di esperienza che offre. Con €19,99 ci si porta a casa il sequel di uno dei giochi sportivi arcade più acclamati di sempre, che non snatura l'esperienza originale ma anzi vi aggiunge profondità e più possibilità di creare uno stile di gioco unico per competere tra i pro player nei tornei online. Gli sviluppatori hanno però osato poco a questo giro, limitandosi a un compitino facile senza spingersi oltre.

Se siete dei fan di vecchia data, l'acquisto è 'no brainer'. Tuttavia, i contenuti sono troppo esigui per il giocatore singolo: se non siete amanti del gioco online e non avete con chi giocare in locale, l'acquisto a prezzo pieno è poco consigliabile.

7 / 10