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Legue of Legends: il lancio italiano - articolo

Ecco com'è andato l'evento di Roma!

Roma - Scrivere questo articolo è più difficile di quanto possa sembrare, perché ogni cosa che dirò potrebbe essere fraintesa, come se il mio scopo fosse quello di incensare il lavoro di Eurogamer.it e FochiEventimaBuoni, le realtà italiane che hanno affiancato RiotGames nella preparazione del lancio italiano di League of Legends, e non perché contento di aver partecipato ad una giornata di festa.

Provo allora a riportare alcune frasi dei commenti al video pubblicato sul nostro canale YouTube, in modo da fugare ogni dubbio:

BornToExplode: anche se seguita dallo streaming, è stata una bellissima giornata. Bravi tutti!

Raffaele Fiorillo: È stato bellissimo vivere lì quella giornata !! :D

Yenopi: Io con i miei amici siamo stati a guardarlo per 8 ore, tra snack e coca cola xD

la coda per partecipare all'evento è stata interminabile sin dalle prime ore.

Il client di League of Legends nella nostra lingua è stato messo a disposizione degli utenti qualche giorno fa ma solo ora si è potuto festeggiare a dovere l'avvenimento, organizzando una vera e propria festa a tema. Assodato dunque che l'organizzazione è andata liscia come l'olio, è stato bello vedere 1500 ragazzi di tutta Italia giungere a Roma per un pomeriggio di gioco, cosplay e divertimento.

"Il pubblico italiano ha dimostrato di essere maturo, competente ed appassionato"

Una volta partito lo show non c'è stato un problema: il pubblico italiano ha dimostrato di essere maturo, competente ed appassionato, tanto che la cornice di spettatori non avrebbe sfigurato in qualsiasi Championship Series. E non solo quando ha giustamente sottolineato con un boato la vittoria dei Born Elite Humans sugli inFerno esports, con un netto 2-0 che forse ha punito eccessivamente il team secondo classificato, ma anche quando ha fatto volare in diretta il numero dei "Mi Piace" sulla pagina di Facebook di League of Legends Italia. Soprattutto, il pubblico italiano si è dimostrato competente quando ha tributato una standing ovation a Thresh, vero e proprio MvP della partita che ha visto cinque persone prese dal pubblico spazzolare brutalmente i ragazzi del Team Riot.

Era come assistere alla finale dei mondiali di calcio: i ragazzi del pubblico erano rapiti dal match, hanno urlato per qualche azione spettacolare o per qualche repentino rovesciamento di fronte (il primo match tra gli inFerno esports e i Born Elite Humans è stato per circa una mezzora in equilibrio assoluto), hanno applaudito vincitori e vinti, hanno sostenuto il proprio campione e hanno indossato per tutta la giornata il cappellino di Teemo incluso nel biglietto d'ingresso.

Ottimi anche i commentatori legolasfet90, Sarengo e God of Metal, che hanno descritto le partite con leggerezza e puntiglio, a metà strada tra la Gialappa's e Caressa, oltre che la conduzione di Michele Bertocchi e chaosmao, uno dei Rioters.

"È stato bello vedere la passione e l'amore profusi nella creazione di 28 costumi"

È stato anche molto bello vedere la passione e l'amore che molti ragazzi hanno profuso nella creazione di 28 costumi, a tema ovviamente League of Legends, e un pensiero a questo punto va ai ragazzi che hanno interpretato Lee Sin, Ryze e al vincitore del contest di cosplay Varus. In questo momento probabilmente saranno tutti a letto con la febbre alta per il freddo che stoicamente hanno sopportato a petto nudo. Indimenticabile è stato soprattutto il cosplayer del drleto, che ha fatto da terzo giurato alla gara (quest'uomo non conosce la vergogna, ndSS). È stato altrettanto bello vedere i ragazzi del pubblico fermare queste persone, riempirle di complimenti e voler fare delle foto con loro.

Crediamo che anche gli sponsor dell'evento siano stati impressionati dalla curiosità con la quale i giocatori si sono avvicinati ai loro prodotti. Il video proiettore Epson, l'impianto audio Bose e la linea Internet Play, sono stati oggetto di più attenzioni. Un segno questo che anche le multinazionali stanno intuendo il potenziale dietro a questo genere di eventi, nella speranza che decidano di supportare con ancora maggior convinzione gli eSport.

Guarda su YouTube

Che dire poi di Riot? Lo sviluppatore americano ha inviato decine di persone sul luogo (è sorprendente il numero di italiani presente nel team!) per aiutare l'organizzazione e verificare che tutto andasse bene ed è stato altrettanto bello vedere loro, al pari dei ragazzi del pubblico, con un bel sorriso sulla faccia, felici della reazione dei fan e dell'attenzione che anche l'Italia sta dimostrando a League of Legends. Attenzione che con ogni probabilità è destinata a crescere dopo il lancio del client di gioco in Italiano e per Mac.

Speriamo dunque che questo sia stato il primo banco di prova per dimostrare che gli eSports possono funzionare anche da noi e, perché no, cominciare a vedere qualche team di caratura internazionale anche da noi, magari in una tappa delle Championship Series. Il pubblico italiano è già pronto.