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Deus Ex: Human Revolution

La rivoluzione arriverà nel 2011.

I richiami ai classici del genere sci-fi sono continui in questo terzo capitolo della saga, e non poteva essere altrimenti. Deus Ex è da sempre stato un compendio di citazioni, più o meno velate, ai migliori film di fantascienza.

Avete fatto caso, ad esempio, che nelle case dei protagonisti dei film di fantascienza spesso ci sono libri impilati un po' ovunque e regna il disordine più totale? L'appartamento di Jensen non si sottrae a questa regola e l'effetto finale è decisamente piacevole, anche se non proprio originale.

I designer Eidos si sono dati da fare per creare oltre 1000 oggetti (dai microscopi alle cornici, dalle macchine ai bus), sistemati ad arte negli scenari di gioco, che pur non servendo a nulla danno al gioco un feeling particolare.

Per aggiungere ulteriore profondità all'universo di Deus Ex, le città saranno incorniciate da centinaia di cartelloni pubblicitari e loghi creati appositamente per il gioco.

Eidos Montreal ha fatto tesoro degli insegnamenti del cinema di fantascienza, nel quale loghi e riferimenti alle mega corporazioni spuntano un po' ovunque all'interno delle città. Ricordate la Tyrell Corporation di Blade Runner o la Weyland-Yutani di Alien?

La minaccia può arrivare anche dall'alto. Ma le capacità atletiche di Adam sono ben altre...

Quando saremo totalmente immersi in questo mondo, il nostro tempo passerà tra combattimenti, missioni stealth, hacking di computer e... attività sociali! I dettagli delle prime due voci sono già stati in parte rivelati, anche se Eidos Montreal sta continuando a sperimentare nuove soluzioni, mentre nuovi particolari sulle altre ci sono giunti proprio adesso.

Quanto all'hacking, per riuscire a violare i computer bisogna affrontare un mini-gioco, nel quale dovremo confrontarci con le difese del terminale. Danzando tra un nodo e l'altro delle diverse connessioni del network, potremo anche utilizzare alcune delle abilità accessorie del protagonista per rendere l'operazione più semplice.

Per quanto riguarda le relazioni sociali con le persone che incontreremo, invece, queste si risolveranno con le consuete sessioni di domande e risposte. Potremo tuttavia persuadere il nostro interlocutore a darci un'informazione affrontando delle prove verbali.

Prendete il barman dell'Hive Club a Shangai, un asiatico di 50 anni con un innesto di potenza alla mano destra. Nel corso della conversazione con lui si può scegliere un approccio intimidatorio, cordiale o deciso e, a seconda della scelta, otterremo differenti reazioni. Un sistema non originalissimo ma perfetto per il tipo di gioco in cui è inserito.

Eidos Montreal è rimasta impressionata dall'uso dell'acqua in Bioshock e sta tentando di fare una cosa simile con la nebbia e il fumo.

Nel corso delle conversazioni dovremo sempre fare attenzione a quello che succede sullo schermo. Premere continuamente il pulsante per "skippare" le conversazioni potrebbe farci perdere dettagli importanti della trama. Nel caso di Tong la conversazione non ha portato i frutti sperati.

Per riuscire ad avere le informazioni di cui avevamo bisogno è stato necessario far sparire il corpo di Tong, sgattaiolare oltre un paio di pattuglie di polizia e infiltrarsi in un sistema di ventilazione. Alla fine si è scoperto che l'hacker che cercavamo si trova nella zona portuale della città, un posto decisamente poco raccomandabile.

Una volta arrivati sul posto ci siamo trovati di fronte a uno spettacolo mozzafiato. Abbiamo potuto vedere Heng Sha dal basso, i suoi intricati labirinti di strade, i suoi livelli brulicanti di vita e di effluvi di gas combustibile. Desolante, quasi apocalittico... e spettacolare.

Il tempo per ammirare il panorama è durato lo spazio di un respiro. Jensen deve infiltrarsi in una base nemica ma spetterà a noi scegliere un approccio stealth piuttosto che un'entrata fracassona in grande stile. Questa fase di gioco ci ha permesso di ammirare l'eccellente transizione tra la visuale in soggettiva e quella in terza persona, utilizzata quando Adam si trova in copertura. Assomiglia a Gears of War, certo, ma questo non è certo un difetto.