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I 10 giochi che vorremmo su next-gen

Lasciateci sognare.

Il settore videoludico oltre a fornirci ore ed ore di intrattenimento ci offre la possibilità di vivere avventure incredibili grazie alle meravigliose opere che vengono prodotte ogni anno, ed alcune sono destinate a rimanere per sempre impresse nella nostra mente. Quando questo accade si è portarti a fantasticare, a desiderare, a cercare di placare quell'insaziabile voglia di volerne ancora di più ma purtroppo capita che quei sogni a volte vengono bruscamente stroncati spezzandoci il cuore.

Le cancellazioni o i fallimenti di publisher sono rari casi ma pur sempre possibili, provocandoci un enorme delusione e una triste consapevolezza che quel gioco che tanto abbiamo amato non verrà più prodotto o che un suo seguito non potrà mai essere realizzato. A rendere più dolorosa questa cruda verità vi è l'aleggiare di rumor senza uno stralcio di fonte attendibile che spesso riporta in superficie la nostra amarezza. Ma in fondo siamo giocatori, e il nostro viscerale istinto nel fantasticare non viene mai represso del tutto, lasciando in un piccolo angolo buio dentro di noi, una fievole fiamma di speranza accesa.

La lista seguente di giochi che stiamo per presentarvi rappresenta esattamente questo concetto, una manciata di prodotti che hanno saputo colpirci e sopraffarci negli anni, nonostante le dichiarazioni pubbliche ed ufficiali rilasciate sulle loro sorti siamo ancora qui a parlarne con gli occhi lucidi. Sono solo una parte, purtroppo il conto delle vittime del mercato dei videogiochi sarebbe di gran lunga più ampio, ma che rappresentano le scottature più cocenti dei tempi recenti. Ma non solo, troverete anche quei giochi che ci hanno lasciato in balia nel limbo dell'incertezza sul proprio futuro, che dopo l'annuncio hanno fatto perdere le loro tracce assieme ai nostri desideri.

Splinter Cell

Chi non conosce le ardite missioni dell'agente Sam Fischer con il suo iconico visore notturno. Nonostante la saga Tom Clancy's sia andata avanti con filoni narrativi e videoludici diversi quali The Division, Ghost Recon e Rainbow Six, il povero Sam riposa da ormai sette anni, se non per qualche comparsata come evento a tempo nei sopracitati titoli. Ubisoft tiene salda la proprietà sulla licenza incassando con le altre proprietà intellettuali del marchio e lasciandoci ogni anno, in prossimità di conferenze come E3 e Gamescom, ad inserire Splinter Cell nei prodotti che vorremmo tornare a giocare. La compagnia francese prima o poi esaudirà il nostro desiderio?

Bloodborne 2

Con l'uscita di Playstation 5 alle porte si era alimentato nuovamente il brusio attorno al possibile ritorno di Bloodborne con un nuovo capitolo. In una delle ultime interviste al padre dell'opera, Miyazaki con una risata ha risposto che Bloodborne 2, sfortunatamente, non dipende da lui, passando la patata bollente nelle mani del publisher. From Software dal canto suo si è imbarcata verso un'avventura ancora del tutto fumosa, con un l'aiuto di un certo uomo di cui la puntualità non è proprio la sua miglior virtù, entrambi a lavoro sul misterioso Elden Ring. Per adesso dobbiamo accontentarci di giocare in retrocompatibilità Bloodborne su PS5.

Dark Souls 4

Sì, l'azienda nipponica From Software è tanto amata per i suoi capolavori ma per la seconda volta siamo costretti a citarla. Su questo, nonostante le speranze dei giocatori possono tramutarsi in rumor anche quasi convincenti, Miyazaki ha già bruscamente tagliato corto sulla questione: la saga di Dark Souls è finita. Con il terzo capitolo, uscito nel 2016, si è conclusa una straordinaria avventura nel regno di Lothric, segnando un punto per dare spazio a nuovi titoli come il più recente Sekiro: Shadows Die Twice. La fiamma si è spenta per sempre?

Silent Hill

Rimaniamo in casa Sony e parliamo di un'altra dolorosa e ancora aperta ferita. Silent Hill, la celebre saga nipponica survival horror ad opera di Konami, si è fermata nel 2012, ma nel 2014 Hideo Kojima e Guillermo del Toro fecero sobbalzare il cuore dei fan con P.T., un preludio a quello che doveva essere il grande ritorno. La bellezza e l'interesse di questa demo fu direttamente proporzionale all'amarezza che ne è conseguita con l'annuncio della cancellazione del progetto e la rimozione dallo store. I due director hanno però continuato la collaborazione ormai instaurata dando vita più recentemente a Death Stranding. Con il lancio di PS5 e tweet che lasciavano libera interpretazione sul significato si è tornati a parlare di Silent Hill, ma per adesso, purtroppo, le voci che si rincorrono rimangono soltanto tenui desideri.

Divinity Original Sin 3

Larian Studios lo scorso anno con un cambio d'immagine all'interno del proprio sito accese le speranze su un nuovo capitolo per Divinity, postando un logo animato rappresentante il tre. E in effetti un terzo capitolo è in produzione, però era riferito all'altra saga dello studio, Baldur's Gate, presente al momento in versione ad accesso anticipato. Considerando gli sforzi e la produzione a pieno regime di quest'ultimo è altamente improbabile vedere presto un ulteriore capitolo, anche se le porte non sono del tutto chiuse verso questa possibilità in futuro.

Bioshock

Bioshock è stato senza dubbio uno di quei titoli che ha segnato la vita di un giocatore, entrando sotto pelle e regalando emozioni uniche. Ken Levine ci ha regalato una delle saghe più iconiche ed essenziali che il panorama videoludico offre e ogni appassionato farebbe di tutto pur di mettere le mani su altre sue produzioni. Dopo la chiusura dello studio e la riapertura come Ghost Story Game, di recente il buon Ken ha detto di ritrovarsi in uno stadio avanzato di produzione per quanto riguarda il nuovo gioco a cui sta lavorando. Che questo sia un seguito diretto di Bioshock risulta poco credibile vista la grande rivoluzione interna, ma siamo comunque ottimisti e curiosi di cosa Levine sarà in grado di creare.

The Witcher 4

A differenza di tutti i giochi elencati, The Witcher 4 è stato annunciato direttamente da CD Projekt Red come prodotto in lavorazione ma che non sarà un diretto successore di The Witcher 3: Wild Hunt, andando ad esplorare nuove strade all'interno dell'universo narrato nella trilogia dello strigo. Da tali parole possiamo dedurre che il buon Geralt sia stato messo in panchina a godersi un po' di meritato riposo, lasciando strada a Ciri e donandole la possibilità di divenire la protagonista. Dispiace molto abbandonare il nostro amato witcher, soprattutto dopo la serie di successo Netflix che ha risvegliato l'interesse verso la saga. Sul futuro incerto del gioco si aggiunge una probabile lunghezza di sviluppo estenuante, sia per il primordiale stato dei lavori sia per l'attenzione che la casa polacca dovrà riservare su Cyberpunk 2077 dopo un lancio piuttosto turbolento e contenuti aggiuntivi e multiplayer ancora da rilasciare. Quale sarà il destino di Geralt? Mhhh...

The Last of Us 3

D'accordo, oltre che ad essere sognatori siamo anche decisamente golosi e insaziabili. Nonostante il secondo capitolo sia uscito poco meno di 8 mesi fa chi non vorrebbe Naughty Dog a lavoro ancora sulla saga? The Last of Us 2, incalzato prima dell'uscita da polemiche e diatribe di qualsiasi tipo, alla fine ha zittito tutti e si è conquistato meritatamente il Game of The Year, con una storia forte e passionale accompagnata da una realizzazione tecnica ai limiti della perfezione. Quel che è certo è che lo studio è a lavoro su un nuovo gioco, di cui non possiamo avere certezze né un briciolo di informazioni a riguardo. Che sia nuovamente Ellie la protagonista o che sia un titolo completamente scollegato dalla saga, la curiosità verso qualsiasi prodotto targato Naughty Dog è alle stelle.

Cuphead 2

Il diabolico Cuphead ha senza dubbio creato un mix di emozioni negli appassionati, scivolando nel più basso istinto insultando lo schermo, alla meraviglia della realizzazione grafica. Cosa stia succedendo all'interno di StudioMDHR non è molto chiaro, data la scarsa comunicazione dopo l'annuncio del DLC The Delicious Last Course che era previsto entro il 2020 e di cui non si è più saputo niente al riguardo. Quindi, ipotizzare un secondo capitolo risulta molto incauto ma la nostra speranza di poter tornare a metterci alla prova con questo run 'n' gun rimane molto alta.

Matter

Siamo sicuri che buona parte di voi, leggendo questo nome abbia fatto una faccia confusa chiedendosi di cosa stiamo parlando. Matter è una nuova proprietà intellettuale registrata da Bungie nel 2018 e quel che si è visto finora è solo un logo e qualche annuncio di lavoro per consolidare il team che se ne occupa. Dalle poche informazioni che siamo riuscita a carpire dal suo annuncio è che questo titolo si discosterà da Destiny, impostando un nuovo percorso per la software house, nonostante la produzione per il gioco sci-fi continuerà incessante fino al 2022. Probabilmente Matter è ancora in uno stato lavorativo poco più che embrionale data la mole di lavoro che Destiny richiede a Bungie adesso, dopo il divorzio con Activision. Ma chi non può essere curioso di un nuovo progetto ad opera dei creatori di Halo e Destiny? Se mai uscirà...