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It Takes Two: Josef Fares non pensa che un videogioco debba essere divertente per avere successo

L'opinione del papà di It Takes Two.

Josef Fares, il game designer e creatore degli acclamatissimi It Takes Two, A Way Out e Brothers> A Tale of Two Sons, ha esposto un suo punto di vista forse un po’ controverso: perché un gioco abbia successo non è necessario che sia “divertente”.

Per mettere il concetto in parole più semplici, il designer ha parlato della sua esperienza: “Sì, i giochi possono essere divertenti ma i migliori momenti nei giochi, per me, non sono stati quelli divertenti. Per dirne un paio, ci sono delle cose in Journey o l'inizio di The Last of Us – non sono proprio cose divertenti”.

A questa prospettiva “esterna” ne segue una più interna: Fares menziona come nel suo primo gioco, Brothers: A Tale of Two Sons, ci sia un frangente probabilmente interessante ma sicuramente non molto divertente da giocare.

Poiché il gioco si basa sul controllo contemporaneo dei due personaggi, ciascuno associato a una delle due levette sul controller, c'è uno shock vero e proprio anche nell'esperienza dell'utente quando non si può più controllare uno dei due fratelli, dunque andando a modificare anche delle meccaniche oltre a proporre uno shock emotivo.

Anche voi siete dello stesso avviso?

Fonte: VentureBeat

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Brothers: A Tale of Two Sons

PS4, Xbox One, PS3, Xbox 360, PC, Nintendo Switch

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Andrea Sergnese

Contributor

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