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Buck Up And Drive ha fatto infuriare molti giocatori omofobi con la sua opzione LGBT+

Il folle racing Buck Up And Drive sa toccare le corde giuste.

Il 10 gennaio è arrivato su Steam Buck Up And Drive, un racing game ben al di là del concetto di "sopra le righe" ed è proprio questo a decretarne il successo probabilmente. Ultimamente però, il titolo sviluppato da Fábio Fontes ha fatto parlare per un elemento specifico del gioco, in grado di far infuriare i videogiocatori omofobi.

Il racing game infatti è già molto vicino alla comunità LGBT+, con cartelloni pubblicitari randomici in suo sostegno ma ovviamente, a qualcuno potrebbe dar fastidio. Effettivamente esiste una funzione apposita, utilizzata da alcuni giocatori per rimuovere dallo schermo ogni tipo di riferimento di questo tipo e funziona: tutti i cartelloni vengono sostituiti.

Ma allora perché molti si sono infuriati? Semplice: i cartelloni sono sostituiti da bandiere arcobaleno e bandiere transgender. Intervenuto a Gayming Magazine, Fábio Fontes si è espresso così sulla questione:

"Il gioco presenta un paio di bandiere del Pride (arcobaleno e trans) tra i cartelloni pubblicitari randomizzati ai lati della strada. Prevedendo come alcune persone avrebbero reagito alla loro mera esistenza, ho pensato... caspita, potrei anche divertirmici un po'".

Ovviamente le reazioni sono dalle più disparate, dai livelli più bassi che la società umana ha da offrire a chi invece, si è fatta una grossa risata. Del resto, il gioco è talmente folle che questo aspetto è forse il minore dei problemi.

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Fonte: Eurogamer.net

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Marcello Ribuffo

Contributor

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