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PS5 introvabili una tegola per Sony. -8,6% in borsa dopo vendite e previsioni al ribasso

No, Sony non è "spacciata" ma la crisi di componenti si fa sentire.

Ne stiamo parlando ormai da mesi e mesi chiedendoci quando finirà e considerando la molteplicità delle risposte nessuno ne è davvero certo al 90%, figuriamoci al 100%. Stiamo ovviamente parlando della crisi di chip e semiconduttori, una crisi che sta avendo un impatto durissimo sul mondo dei videogiochi e sembrerebbe soprattutto su PS5.

Una console che secondo stime e valutazioni sulla domanda sempre alle stelle potrebbe spiccare il volo in termini di vendite con il potenziale di infrangere record su record ma che invece si trova alle prese con questa zavorra delle scorte decisamente limitate. Così limitate che Sony ha dovuto rivedere al ribasso le previsioni di vendita con un inevitabile impatto sull'andamento in borsa. Si parla di un calo delle previsioni da 14,8 milioni di unità vendute a 11,5 milioni per l'anno finanziario che terminerà il 31 marzo.

Questo ha portato a un calo nella borsa di Tokyo di circa l'8,6% nella giornata di giovedì. Bloomberg sottolinea che "le ottime performance della divisione cinema guidata da Spider-Man: No Way Home e del business dei sensori legato ad Apple Inc ha mitigato almeno in parte il danno ma gli investitori sono cauti e diffidenti riguardo le prospettive sul lungo periodo dell'importantissima divisione gaming".

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Questo ovviamente non significa che Sony sia spacciata o alle prese con una crisi insanabile come alcuni leoni da tastiera potrebbero pensare ma che probabilmente quando Jim Ryan parla di andare oltre le console si riferiva anche questo, alla necessità di rispondere alle difficoltà inevitabili in ambito hardware attraverso altre strade potenzialmente molto più proficue.

Fonte: Resetera