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Fortnite è ora disponibile sul Play Store di Android ma Epic Games è ancora ai ferri corti con Google

Una riluttanza palpabile.

Fortnite, il popolare titolo Epic Games, è disponibile su dispositivi Android da quasi 18 mesi. Tuttavia, gli sviluppatori non pubblicarono il titolo sul Play Store come un'app qualsiasi: chi voleva giocare al noto Battle Royale, doveva far affidamento su una "piattaforma di terze parti" per scaricare e installare il tutto.

Dopo tutto questo tempo trascorso cercando di evitare lo store di Android, oggi Epic Games ha annunciato la "resa", svelando l'arrivo di Fortnite sul Google Play Store: ora è possibile scaricare e installare l'applicazione in modo classico e semplice, senza piattaforme terze parti.

Sebbene questa possa sembrare una mossa di riappacificazione fra Google ed Epic Games, pare che ci sia ancora dell'astio sopito, specialmente se prendiamo in esame il comunicato stampa ufficiale che ha seguito l'annuncio:

"Dopo 18 mesi operando Fortnite su Android all'infuori del Google Play Store, abbiamo realizzato una cosa: Google mette i software scaricabili esternamente a Google Play in netto svantaggio, attraverso misure tecniche e di business invasive, come ripetuti pop-up di sicurezza, manovre restrittive, le pubbliche relazioni di Google che equiparano i software terze parti ai malware e in alcuni casi perfino il blocco totale di qualsiasi cosa esterna al Google Play Store tramite Google Play Protect.

A causa di tutto questo, abbiamo lanciato Fortnite per Android su Google Play Store. Continueremo comunque ad operare e supportare l'app di Epic Games e Fortnite all'infuori di Google Play. Speriamo che Google possa rivedere al più presto le sue politiche, in modo che gli sviluppatori siano liberi di raggiungere gli utenti Android attraverso servizi e pagamenti più aperti.".

Nonostante non sia stata citata chiaramente, una delle ragioni per cui Fortnite non apparve mai su Google Play Store fu perché, esattamente come accade con Steam, il negozio trattiene il 30% di tutti i guadagni e le transizioni economiche. Considerando la quantità di denaro generata da Fortnite, fra Battle Pass e microtransazioni varie, si trattava di una bella fetta che non avrebbe mai visto le tasche di Epic Games...e che da oggi non vedrà.

Non sappiamo se Google rivedrà le sue politiche in futuro, per accontentare le esigenze di Epic Games, ma dubitiamo vorrà fare qualcosa a riguardo se questo nuovo status quo gli garantirà delle corpose entrate extra, non credete anche voi.

Fonte: IGN