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PC Gaming Show e Future Games Show rinviati. Il gaming continua a reagire a razzismo e #BlackLivesMatter

"È difficile concentrarsi su qualcosa che non siano gli eventi negli USA".

A meno di sorprese dal Guerrilla Collective, evento indie che per ora è ancora previsto per le 19:00 italiane di sabato 6 giugno, sembra che questa non sarà la settimana iniziale dell'"E3 2020 alternativo", di quella serie di eventi che avrebbe per certi versi sostituito la classica manifestazione losangelina cancellata a causa della pandemia da Coronavirus.

Nella tarda serata di ieri, è arrivato infatti un nuovo annuncio molto importante. In linea con l'evento PS5 e con l'appuntamento dedicato a Cyberpunk 2077, anche il PC Gaming Show e il Future Games Show non si terranno questa settimana come previsto ma vanno incontro a un rinvio secondo gli organizzatori assolutamente doveroso vista la difficile situazione negli USA e le delicate tematiche sollevate dal movimento #BlackLivesMatter e evidenziate dalla durissima morte dell'afroamericano George Floyd.

Sia il PC Gaming Show che il Future Games Show sono stati rinviati di una settimana. Gli eventi organizzati da PC Gamer e GamesRadar non si terranno quindi sabato 6 giugno ma il 13 giugno. Ecco la dichiarazione ufficiale di PC Gamer:

"Proprio come voi ci siamo resi conto di quanto sia complicato focalizzarci su qualcosa che non sia la richiesta di giustizia e la comprensibile rabbia che milioni di Americani stanno esprimendo. Attualmente vogliamo lasciare spazio a coloro che si fanno sentire e stanno manifestando per porre fine all'oppressione sistemica e alla brutalità delle forze dell'ordine nei confronti delle persone di colore.

"In supporto a questo movimento abbiamo deciso di rinviare la trasmissione del PC Gaming Show di quest'anno di una settimana fissando l'appuntamento a sabato 13 giugno. L'evento di quest'anno rappresenta il lavoro collettivo di centinaia di appassionati, volenterosi e talentuosi sviluppatori di cui non vediamo l'ora di condividere la visione".

L'industria videoludica risponde ancora una volta alla difficile situazione negli Stati Uniti. Cosa ne pensate?

Fonte: Gaming Bolt