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David Perry: "Gaikai spingerà Sony verso gli hardcore gamer"

L'obiettivo è "fare giochi meglio che possiamo".

David Perry, CEO di Gaikai, ha rilasciato quest'oggi le prime dichiarazioni dopo la recente acquisizione da parte di Sony Computer Entertainment.

"Lo sto dicendo da un sacco di tempo, e questa non è la mia opinione post-Sony, questa è la mia opinione, punto. Non penso che le console saranno chiamate 'console' in futuro", ha spiegato di fronte alla platea della conferenza Develop di Brighton. "Ci sono già stati piccoli segnali in tal senso. Come avete probabilmente visto nell'ultima generazione di console, lo slogan Sony era 'it only does everything'; si stanno trasformando in media hub. Potete vedere che Microsoft ha fatto lo stesso. Hanno fatto un accordo come Comcast per portare i contenuti di Comcast e Netflix e tutto il resto, e loro sono fieri della cosa. E avete visto all'E3, alla loro grande presentazione hanno parlato molto di questo".

"Quindi, in definitiva, le console stanno arrivando nei salotti e i loro competitor stanno diventando Tivo e tutti gli altri media hub, tutto ciò che si colleghi a una TV".

Ellie Gibson di Eurogamer, che era presente alla conferenza, ha replicato affermando che gli hardcore gamer sono realmente interessati solo ai giochi.

"Ora lavoro per Sony", è stata la risposta aziendalista di Perry. "Posso dirvi che dal mio punto di vista preferisco concentrarmi sul gaming. Se la console fa altre cose è ok, ma gli hardcore sono coloro a cui deve rivolgersi".

"Quindi il mio obiettivo sarà fare giochi meglio che possiamo. Sarà senz'altro questa la direzione verso cui spingerò all'interno della compagnia".

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Paolo Sirio

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Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.

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