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Ratchet & Clank: A Spasso Nel Tempo

Un'onesta riproposizione.

È cosa buona e giusta criticare un sequel per la sua cronica mancanza di innovazioni? Dopotutto -almeno sul piano teorico- un seguito risponde a un preciso desiderio di qualcosa di già visto ed apprezzato. Se al ristorante ordinate una Margherita vi lamentate forse con il cameriere perché la pizza è uguale a quella che avevate mangiato l'ultima volta? Una Margherita volevate, e una pizza con pomodoro e mozzarella vi è stata puntualmente portata.

Allo stesso modo i fan di Ratchet & Clank che desiderano dell'altro Ratchet e dell'altro Clank non rimarranno delusi da A Spasso Nel Tempo. Parliamo infatti di un prodotto piacevole da guardare, curato, divertente e bilanciato, ovvero qualcosa di assolutamente affine ai canoni della serie. Aspettatevi insomma orde di nemici da malmenare e tonnellate di oggetti segreti da raccogliere, così come enigmi da risolvere e salti a profusione. Per non parlare delle immancabili casse da distruggere, sempre generosamente presenti a dispetto della fase di crisi economica mondiale (per la probabile gioia della ditta che produce le casse virtuali inserite in qualsiasi videogame!).

La trama, almeno quella, è roba nuova. Clank è stato rapito dagli Zoni guidati dal perfido Dr. Nefarius (una vecchia conoscenza del dinamico duo...) e toccherà ovviamente al prode Ratchet correre in suo soccorso. Il carismatico Lombax non sarà comunque solo: durante la missione si imbatterà infatti in uno storico compare (il Generale Azimuth) e la vicenda si farà più gustosamente complicata col passare delle ore. Quasi scontati i soliti intermezzi comici offerti dal Capitano Qwark, pronto a ritornare con le sue buffe gag impeccabili nel dare un tono ancor più spensierato all'avventura intergalattica.

Come da tradizione, la realizzazione tecnica è a dir poco pregevole, addirittura non lontana dalla magia Pixar.

La storia in sintesi è questa, e vi risparmio (semplicemente perché il gioco si rivelerà piuttosto ridondante da questo punto di vista...) i vari blablabla sulla macchina del tempo a cui si riferisce il titolo: vi basti sapere che tra un dialogo e l'altro vi ritroverete con svizzera puntualità su bizzarri pianeti alieni, sempre impegnati a saltare, correre e distruggere tutto quel che si muove.

La cosa sarà divertente come e più del solito, grazie ai controlli reattivi di Ratchet, alle fluidissime animazioni, alla gestione on the go delle armi e alla telecamera sempre all'altezza. Impossibile non menzionare anche gli Hooverboots, stivali molto particolari che renderanno l'esplorazione dei giganteschi livelli ancora più rapida ed entusiasmante. Le particolari calzature spaziali vi assisteranno anche nei salti, spinti sempre più all'estremo (abituatevi a lanciarvi come forsennati dopo aver grindato rotaie impossibili!) alla ricerca di aree nascoste ricche di segreti tutti da svelare.

Oltre agli Hooverboots si segnalano anche interessanti new entry nell'arsenale a disposizione di Ratchet, con un certo Plasma Striker che è una godereccia via di mezzo tra un fucile da cecchino e un lanciarazzi: uno strumento perfetto per cogliere di sorpresa i nemici causando del simpatico danno extra. Apprezzabile anche il Cryo-Bomb Glove, ideale per congelare temporaneamente gli avversari e strepitoso se usato in combinazione con il sopracitato Plasma Striker.

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Alessandro Marchetti

Contributor

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