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Dying Light 2: come gira su PlayStation 5 e Xbox Series X/S? - Analisi comparativa

Potete scegliere tra supporto agli schermi 4K, 60fps o ray tracing. Ma su Series S c'è un ma...

Lo sviluppatore Techland si è fatto una buona reputazione nel creare opere visivamente eccezionali utilizzando il suo motore di gioco proprietario, il C-Engine, che è anche il cuore pulsante di Dying Light 2. Con un focus orientato sul cross-gen utilizzando al contempo il massimo livello grafico sull'hardware più recente, lo studio mette in scena immagini ricche di dettagli, streaming di texture senza interruzioni, e upgrade a fisica, AI e animazioni. Le nostre prime impressioni? Dying Light 2 può lasciare senza fiato, ma ci va giù pesante con le GPU.

Su PS5 e Xbox Series X vengono offerte tre differenti modalità di rendering e tutte quante offrono buoni risultati, ma non c'è la potenza sufficiente per offrire una combinazione unica di tutte e tre. Per quello avrete bisogno di un PC di fascia alta: su questa piattaforma Dying Light 2 offre ancor più opzioni grafiche, ma di questa versione ne parleremo in un articolo a parte.

Al momento la questione è semplice: come gira il gioco su PS5 e Xbox Series? Le modalità a 30fps e 60fps sono il miglior modo di giocare, o dovreste spingervi oltre e accedere al ray tracing? Senza alcun dubbio, Dying Light 2 è fantastico su tutte e tre le console di nuova generazione. Le aree di Woodland fluiscono splendidamente mentre le attraversiamo, senza alcun segno di cali prestazionali. Anche su Series S animazioni, qualità delle texture e illuminazione, non sfigurano di fronte alle versioni PS5 e Series X; il più grande downgrade sta nella risoluzione e nel frame-rate. Iniziando con le cattive notizie, su Series S non sono offerte le modalità di rendering multiple, invece c'è una singola modalità a 1080p nativo che gira a 30fps (che è anche il frame-rate per tutte le console last-gen, ma di questo ce ne occuperemo nei prossimi giorni). Su Series S manca pure il ray-tracing.

Il video di Dying Light 2 del Digital Foundry copre lo stato del gioco su console PlayStation 5 e Xbox Series.Guarda su YouTube

Su PS5 e Series X le cose si fanno un po' più interessanti. Entrambe le console si avviano di default in modalità performance, che ha come risoluzione 1080p bloccato. Il frame-rate punta a 60fps e per la maggior parte del tempo s'inchioda su quel valore. Bisogna lodare la solidità delle prestazioni di questa versione, soprattutto considerando il fatto che Techland non utilizza alcun algoritmo di scaling dinamico della risoluzione. Ma la combinazione di risoluzione relativamente bassa e temporal anti-aliasing genera immagini morbide. Anche così, le prestazioni migliorate permettono alle sezioni di parkour di veicolare al meglio il senso di peso e di inerzia nei movimenti. L'input lag si abbasserà anche di conseguenza. Si parla di una modalità a 120 Hz che si sblocca su Series X con schermi compatibili, ma nel periodo di recensione non funzionava. Dovrebbe essere implementata a breve e non mancheremo di aggiornarvi sul suo funzionamento.

Dopodiché c'è la modalità risoluzione, che aumenta nettamente la nitidezza dell'immagine, grazie a un numero di pixel a schermo pari a 3200x1800 su PS5 e 3456x1944 su Xbox Series X. Su quest'ultima è un incremento pari a +16,6%, ovvero poco inferiore alla differenza in potenza compute tra le GPU delle due macchine. Si tratta quindi di un bel vantaggio sulla carta per la console Microsoft, ma che trova pochi riscontri nel mondo reale. La definizione dell'immagine è infatti un pelo superiore specialmente negli oggetti trasparenti, ma la verità è che è difficile discernere le differenze nei confronti fianco a fianco. In questa modalità il frame-rate è bloccato a 30fps, con cali di prestazioni molto rari e sempre quando ci sono determinati effetti in gioco (ad esempio un salto nell'acqua). Da questo punto di vista, PS5 e Series X girano in modo molto simile. Per quanto riguarda invece la Series S, la sua unica modalità a 30fps è un po' meno stabile ma ancora molto solida, anche se soggetta a tearing dello schermo.

Infine abbiamo la modalità qualità, che mantiene i 30fps ma riduce la risoluzione a 1080p. La riserva di potenza GPU rimasta inutilizzata viene impiegata per le ombre ray-traced e per l'occlusione ambientale, che aggiungono maggior realismo specialmente negli scenari all'aperto: La vegetazione è trasformata con uno strato extra di ombreggiatura. E con il ray tracing, le ombre dei personaggi appaiono più diffuse tanto più si allontanano dalla fonte di luce. Le performance su PS5 e Series X con questa modalità sono pure solide e inchiodate ai 30fps.

Gli effetti in atto possono quindi trasformare nettamente l'aspetto visivo del gioco, ma i compromessi necessari riguardanti sia risoluzione che performance sono evidenti. Risulta difficile la scelta della modalità migliore. Io ho giocato più a lungo con quella performance visto che personalmente ritengo i 60fps più importanti della grafica, ma le ombre ray-traced e l'occlusione ambientale sono decisamente belle da ammirare su console.

Xbox Series S
Xbox Series X (Performance Mode)
PlayStation 5 (Performance Mode)
Dying Light 2 offre tre modalità di rendering su PS5 e Series X. Qui in foto, la modalità performance punta al 1920x1080 con 60fps, e la confrontiamo all'unica presente su Series S che offre la stessa risoluzione ma gira a 30fps.
Xbox Series S
Xbox Series X (Performance Mode)
PlayStation 5 (Performance Mode)
La maggior parte delle impostazioni grafiche sono equivalenti nelle tre modalità, con lo shading degli alberi che rappresenta l'unica curiosa eccezione su PS5.
Xbox Series S
Xbox Series X (Quality Mode)
PlayStation 5 (Quality Mode)
Passando alla modalità qualità su PS5 e Series X, il ray tracing migliora notevolmente la qualità delle ombre e l'occlusione ambientale agisce sotto le foglie. Guardate i ceppi di erba sulla parte destra di questa immagine.
Xbox Series S
Xbox Series X (Quality Mode)
PlayStation 5 (Quality Mode)
Gli interni sembrano meno affetti dal ray tracing, e infatti la Series S tiene testa alle altre console in questo interno di una casa, mentre la differenza all'esterno è notevole.
Xbox Series S
Xbox Series X (Resolution Mode)
PlayStation 5 (Resolution Mode)
Passando alla modalità risoluzione, PS5 renderizza a 1800p, mentre Series X a 1944p. Entrambe offrono un colossale upgrade rispetto alle immagini a 1080p della Series S, specialmente evidente nei piccoli dettagli come questo cesto.
Xbox Series S
Xbox Series X (Resolution Mode)
PlayStation 5 (Resolution Mode)
Allo stesso modo, i dettagli della città appaiono più nitidi a distanza sulle due console ammiraglie.
Resolution Mode
Performance Mode
Quality Mode
Una comparativa di tutte e tre le modalità su PS5. Il ray tracing ha un impatto notevole sul rendering dell'erba in modalità qualità, aggiungendo ombre ray traced e occlusione ambientale, oltre a governare l'illuminazione delle torce nei segmenti indoor.
Resolution Mode
Performance Mode
Quality Mode
Le ombre ovviamente diventano più diffuse col ray tracing attivato, a seconda della distanza dalla fonte di luce e dell'occlusione dell'oggetto.
Resolution Mode
Performance Mode
Quality Mode
Il ray tracing porta molti benefici alla modalità qualità, ma l'immagine perde nitidezza per via del rendering a soli 1080p, un grosso calo rispetto ai 1800p della modalità risoluzione su PS5.

Chi gioca Dying Light 2 su PS5 o Series X ha un sacco di opzioni di lusso: ombre ray traced, 60fps e supporto al 4K sono tutte valide opzioni. Ma è un peccato che tutte e tre le modalità abbiano feature distintive ma anche dei compromessi in ciascuno caso. Per fondere le tre modalità bisogna giocare su PC: questa versione offre ancora più upgrade grafici e performance più alte. Dying Light 2 richiede un PC molto potente con GPU RTX (e il DLSS è cruciale nelle performance). Nonostante ciò, Techland è da lodare per mettere il giocatore console nella condizione di scegliere quale sia l'aspetto più importante per lui, ma chi ha una Series S si dovrà accontentare del gioco a una risoluzione 'last gen' 1080p30.

Riteniamo che la più grande rivelazione di questo gioco sia l'efficacia delle ombre ray traced, tutte calcolate in tempo reale. Dying Light 2 mette in scena molti momenti utili a metterle sotto i riflettori, persino nelle fasi iniziali di gioco, con il sole basso che causa fantastiche ombre colpendo gli alberi delle foreste. L'upgrade rispetto alle altre modalità è titanico, e vale la pena provare questa modalità di rendering. Altri potrebbero trovare però difficile non giocare a 60fps, ma quanto meno la scelta è nelle mani dell'utente.

C'è ancora molto di cui parlare a riguardo Dying Light 2. Ci occuperemo a brevissimo della copertura della versione PC, che offre incredibili feature grafiche. Ci occuperemo altresì delle performance di un vasto range di hardware diversi, e vi offriremo le nostre opzioni grafiche ottimizzate. Abbiamo in programma anche di trattare le versioni last-gen e vedere se il gioco scala bene, almeno se lo fa meglio di Cyberpunk 2077, tanto per fare un esempio. Nel frattempo, possiamo consigliare caldamente l'acquisto sulle console di nuova generazione, ma se siete possessori di Series S, mettete in conto che le modalità di rendering e la qualità generale sono piuttosto limitate.