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Six Days in Fallujah, il gioco dello scandalo è stato rinviato ancora?

Arrivano nuovi dettagli sul controverso sparatutto.

Six Days in Fallujah è tornato di nuovo far parlare di sé, e non proprio a causa di una data di uscita imminente. Il controverso shooter sulla guerra in Iraq è stato più volte criticato per aver "disumanizzato" gli iracheni che hanno partecipato al combattimento durante l'ultimo conflitto armato condotto dal Paese un tempo governato da Saddam Hussein e dagli Stati Uniti e ora sarebbe stato rinviato fino al 2023.

Il titolo, originariamente annunciato più di 10 anni fa, è entrato in una pausa nel suo sviluppo per molto tempo fino all'arrivo di Highwire Games che lo ha riportato in vita per mano di sviluppatori veterani di saghe come Destiny e Halo. Il progetto è tornato con l'idea di uscire nel 2021, data che all'inizio sembrava impossibile e che è stata posticipata al 2022, anche se tutto sembra indicare che dovremo aspettare un altro anno.

Secondo l'account Twitter The Insider, con un'ottima reputazione quando si parla di leak, il rinvio sarebbe stato reso noto internamente e dovrebbe essere comunicato ai media solo ad un certo punto in futuro, anche se non è specificato quando.

Per adesso si tratta di una voce di corridoio in quanto nessuno dello studio ha ancora detto nulla. Non ci resta che attendere eventuali notizie, se ciò fosse vero.

Fonte: Reddit