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Mass Effect 2 - La Guida e la Soluzione Completa

L'ultimo capolavoro di Bioware non avrà più segreti!

Database planetario

Qualche consiglio

La fantascienza ci ha insegnato che esplorare l'universo può essere un'esperienza ricca di emozioni e pericoli, ma su Mass Effect 2 è più un esercizio di pazienza. Scandagliare i pianeti alla ricerca di risorse è una delle attività principali e fondamentali del gioco, pertanto toglietevi dalla testa di fare affidamento solo sui materiali che raccogliete durante le missioni. Per gli upgrade più importanti vi toccherà mettervi l'elmetto da minatore e cominciare a scavare!

Usate la vibrazione

Oltre al grafico che indica la grandezza del giacimento, uno dei vostri alleati più preziosi quando state scandagliato un pianeta è la vibrazione del pad (non fate quella faccia voi che giocate su PC). Visto che il gioco è essenzialmente un FPS, potreste aver disabilitato il force feedback, ma vi raccomandiamo di riattivarlo se intendete dedicarvi alla raccolta di materie prime.

Fate gli upgrade

Di due cose vi renderete subito conto quando inizierete a esplorare lo spazio: lo scanner si muove troppo lentamente, le sonde sono troppo poche. Fortunatamente entrambe questi fattori sono risolvibili con un upgrade ai sistemi della Normandy (la nave ha parecchi upgrade ma questi sono sicuramente quelli che dovrete attuare per primi). Per migliorare la velocità dello scanner dovrete parlare con Miranda e sbloccare il miglioramento dello Scanner Argus; per raddoppiare il numero delle sonde immagazzinabili invece, dovrete parlare con Thane Krios.

Saper lasciare un tavolo perdente

Mentre state raccogliendo le materie prime noterete che lo stato del pianeta ha 5 stati: ricco, buono, moderato, povero ed esaurito. Tenete sott'occhio questo dato, non ha senso sprecare preziosissime sonde per una quantità di minerale esigua in un pianeta in esaurimento: l'universo è grande, in tal caso cambiate zona.

Caratteristiche dei pianeti

I pianeti da visitare sono molti e ricadono tutti in una delle nove categorie disponibili: Nana Marrone, Desertico, Terrestre, Gigante di ghiaccio, Gioviano, Pegaside, Post-Terrestre, Oceano/Ghiaccio e Roccioso.

Ognuno di questi pianeti può essere più o meno ricco di minerali ma il rapporto tra essi rimarrà sempre costante sulla base del tipo di pianeta (esempio: un gigante di ghiaccio non avrà mai elemento zero, anche se è un pianeta ricco di risorse). La quantità di risorse disponibili per un pianeta è quantificabile in cinque diversi livelli di ricchezza:

  • Rich, ovvero Ricco
  • Good, ovvero Buono
  • Moderate, ovvero Scarso
  • Poor, ovvero Povero
  • Depleted, ovvero Esaurito.
  • None, ovvero Nessuno

Come già detto, è bene occuparsi prima dei pianeti con valore Ricco o Buono e lasciare per ultimi i pianeti con Scarso e Povero. Vediamo più nel dettaglio le caratteristiche di ogni tipologia di pianeta:

Nana Marrone

  • Rarità: Raro
  • Elemento zero: no
  • Iridio: 30%
  • Palladio: 40%
  • Platino 30%

Desertico

  • Rarità: Molto comune
  • Elemento zero: no
  • Iridio: 20%
  • Palladio: 80%
  • Platino: 20%

Terrestre

  • Rarità: Raro
  • Elemento zero: scarso
  • Iridio: 15%
  • Palladio: 25%
  • Platino: 60%

Gigante di Ghiaccio

  • Rarità: Comune
  • Elemento zero: no
  • Iridio: 20%
  • Palladio: 30%
  • Platino: 50%

Gioviano

  • Rarità: Comune
  • Elemento zero: no
  • Iridio: 30%
  • Palladio: 30%
  • Platino: 40%

Pegaside

  • Rarità: Raro
  • Elemento zero: no
  • Iridio: 30%
  • Palladio: 40%
  • Platino: 30%

Post-Terrestre

  • Rarità: Raro
  • Elemento zero: Ricco
  • Iridio: 30%
  • Palladio: 40%
  • Platino: 40%

Oceano/Ghiaccio

  • Rarità: Comune
  • Elemento zero: no
  • Iridio: 15%
  • Palladio: 15%
  • Platino: 70%

Roccioso

  • Rarità: Molto comune
  • Elemento zero: no
  • Iridio: 80%
  • Palladio: 20%
  • Platino: 20%