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Halo Infinite il rinvio 'era la cosa giusta' per il gioco e per rendere il team orgoglioso del suo lavoro

Retroscena sul rinvio di Halo Infinite.

Quando Halo Infinite fu mostrato al mondo all'E3 2020 e annunciato come una parte importantissima sia per la serie che per Xbox, è stato colpito da grosse critiche riguardanti specialmente il comparto tecnico, decisamente non all'avanguardia. Poco dopo, infatti, Infinite fu rinviato e Xbox Series X ed S si ritrovarono senza l'esclusiva di punta al lancio.

Alcuni sviluppatori importanti dietro il progetto hanno rivelato, in un'intervista con il Washington Post, le varie insicurezze del periodo: Bonnie Ross, General Manager di 343 Industries, ha detto che "Al tempo si diceva 'Microsoft ha Halo. Microsoft farà un casino con Halo'. Era come se la stampa, i fan, tutti pensassero 'Questa è la fine di Halo'. Creare Halo non è facile, e mettersi in questi panni è stata un'esperienza davvero scoraggiante".

"Era come se gli stessi sviluppatori dicessero che non era un gioco di cui sarebbero andati fieri. [Il rinvio] è stata una decisione incredibilmente dolorosa perché sarebbe stato eccellente, per business, trovarsi con Halo al lancio delle console. Sarebbe stata una gran cosa per Halo, ma non era la cosa giusta né per Infinite, né per il team".

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Alla fine, tutto è bene quel che finisce bene: il rinvio di 12 mesi ha sicuramente giovato al titolo e sperabilmente la dirigenza ha saputo imparare dai propri errori.

Fonte: TheGamer