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Project Copernicus sarebbe stato free-to-play

Un segreto che forse avrebbe salvato il gioco.

Project Copernicus, il defunto MMO dai creatori di Kingdoms of Amalur: Reckoning, era nato come free-to-play.

Lo ha svelato Kurt Schilling al Boston Magazine, come riportato da GamesIndustry International.

"Avremmo creato il primo MMO basato su micro-transazioni, free-to-play, tripla-A da oltre cento milioni di dollari. Questo era uno dei nostri grandi segreti".

"Penso che, quando avremmo mostrato per la prima volta il gioco, questa sarebbe stata la bomba", ha spiegato Schilling, inizialmente contrario all'idea, ma convinto durante lo sviluppo da una serie di incontri con azionisti e investitori, che avrebbero puntato soltanto su un titolo F2P.

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Paolo Sirio

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Boxaro ma non troppo, sonaro a tratti con un occhio di riguardo per Nintendo, comprende ben presto che il mestiere del giornalista, filtrato per la passione dei videogiochi, ha tutto un altro sapore.
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