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The Elder Scrolls V: Skyrim

Preparatevi, si viaggia verso nord!

Un'altra sfida con cui i designer del gioco si devono confrontare in questi ultimi mesi di sviluppo riguarda l'interfaccia di gioco, ritenuta da alcuni troppo caotica, specialmente su console. La parola d'ordine in questo caso è stata "semplificare". Niente più schermate piene di dettagli e decorazioni rococò, stavolta basterà la semplice pressione del tasto B (su Xbox 360) o Cerchio (su PS3) per gestire in maniera semplice e ordinata le Magie, le Abilità, la Mappa di gioco e l'Inventario.

A proposito di quest'ultimo, se la quantità di oggetti disponibili in Oblivion vi sembrava spropositata (in pratica era possibile prendere o comprare qualsiasi cosa si trovasse in giro) aspettate di vedere cosa vi aspetta in Skyrim: centinaia, se non migliaia di possibilità d'interazione ed ogni singolo oggetto, anche il più inutile, verrà catalogato e descritto nell'Inventario e nel Diario di viaggio. Un lavoro a dir poco monumentale vista la portata globale del gioco.

Le Magie possono essere catalogate in base al tipo, all'utilizzo che se ne fa e all'efficacia, ed è anche possibile contrassegnare quelle preferite nelle opzioni. Il menu su cui ancora stanno lavorando è invece quello di comparazione tra gli oggetti, vero tallone d'Achille di molti GDR in circolazione.

Siamo entrati nel villaggio di Riverwood, un posto che non si può certo dire ricco di vita.
Quali insidie celerà quel forte abbandonato all'orizzonte?

E veniamo alla mappa: anch'essa è stata ridisegnata e la pressione di un unico pulsante ci metterà di fronte una riproduzione 3D dell'intera regione di Skyrim, sulla quale verranno posizionati i vari punti d'interesse man mano che andremo avanti con l'avventura.

Molto interessante è lo stile con cui Bethesda ha scelto di rappresentare le nostre abilità nel gioco. Da tempo ormai siamo abituati ai soliti menu con ramificazioni varie, giusto? Beh, in Skyrim invece avremo a che fare con le costellazioni!

Avete letto bene, il team di sviluppo ha scelto le stelle come veicolo per far progredire gli attributi del nostro personaggio. Le linee tratteggiate tra le varie costellazioni rappresenteranno i nostri progressi in quella determinata specialità, mentre ogni singolo astro ne sarà una particolare variazione. Niente male davvero.

Nuovo è anche il sistema che regola le conversazioni. Non saremo più costretti a fissare costantemente il nostro interlocutore in attesa del nostro turno, ma potremo guardarci in giro ed esplorare mentre questi ci sta ancora parlando. Non sarà presente alcun sistema di persuasione per veicolare a nostro favore le discussioni, ma sarà comunque presente l'abilità Speech che, se potenziata a dovere, ci permetterà di ottenere informazioni più importanti con minor fatica.

Il sistema dinamico di cambiamento climatico è stato ovviamente rivisto e corretto. Oltre ad avere una maggiore varietà di condizioni, gli effetti stessi di pioggia, neve, nebbia e così via risultano nettamente migliori e più convincenti rispetto a quelli (già ottimi) ammirati in Oblivion.

Per la gioia di chi ama i bestioni sputa-fuoco, Bethesda ha annunciato una presenza massiccia di draghi in Skyrim, non solo negli scritti e nei racconti narrati davanti al fuoco, ma come veri e propri boss del gioco. Nessuno di loro è stato ancora mostrato e non sappiamo ancora quando e dove avremo l'occasione d'incontrarli, ma per ora ci basta sapere che ci saranno.