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Coronavirus: un giocatore di Pokémon GO esce di casa per andare a caccia di Pokémon e scatta la denuncia

Il fatto è accaduto a San Fermo, in provincia di Como.

L'emergenza Coronavirus è diventata un serio problema a livello mondiale e i vari paesi stanno adottando alcune misure di sicurezza per limitare il contagio.

Anche da noi in Italia il Governo ha emanato alcune norme per salvaguardare la salute dei cittadini e, come ormai saprete, tra queste disposizioni rientrano gli spostamenti limitati per le necessità prioritarie (lavoro, salute, spesa).

Ebbene, sembra che qualcuno non abbia ancora recepito il messaggio (e non conosca nemmeno i recenti aggiornamenti comunicati da Niantic per Pokémon Go).

A San Fermo, in provincia di Como, un ragazzo è stato fermato dai Carabinieri e nel momento in cui è stata chiesta la motivazione dello spostamento, il ragazzo in questione avrebbe risposto che stava dando "la caccia ai Pokémon", attraverso la popolare applicazione Pokémon GO. Il risultato è stata una denuncia per il 31enne che ha violato le norme di sicurezza per frenare il contagio da Coronavirus.

Ora, la notizia sembra davvero assurda e il rischio di fake news in questo periodo è abbastanza alto. Per questo motivo continueremo a seguire la vicenda per capire se quanto riportato corrisponde effettivamente alla verità.

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Nelle notizie correlate, vi abbiamo riportato, invece, la simpatica iniziativa de Le Iene che hanno annunciato la Quarantena League, un torneo giocato da casa su FIFA 20 con i campioni del calcio italiano, che anche voi potrete seguire dalle vostre abitazioni.

Fonte: Etg - La Provincia.