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Bayonetta 3 Provato in Anteprima

Stavolta si combatte per salvare il mondo!

Dopo aver affrontato un’intera schiera celeste nel primo episodio per riguadagnare la memoria, e aver sconfitto l'esatto opposto, ossia un esercito di demoni, nel secondo capitolo per salvare una cara amica, stavolta Bayonetta dovrà vedersela con un pericolo per il quale non esitiamo a coniare un nuovo termine: “marveliano”.

Anche nella serie Platinum Games, infatti, si sdogana il concetto di multiverso e in questo terzo episodio si mettono di fronte alla sua sexy strega e al suo risicato ma potente team delle armi biologiche create dall'uomo chiamate Homunculus. E soprattutto un'entità nota come La Singolarità, che pian piano sta distruggendo tutti gli universi conosciuti.

Forse è una parente di Dormammu, una lontana cugina di Galactus o magari la vicina di casa di Thanos, resta il fatto che spetterà a Bayonetta, Jeanne e Viola (la new entry di questo terzo capitolo) sventare questa ennesima minaccia che già nella prima ora di gioco mette a ferro e fuoco un'intera città. Insieme a loro tornerà ovviamente il nerboruto Rodin, ex-angelo proprietario dell'esclusivo locale Porte dell'Inferno nonché abile barman, consigliere e armaiolo. Anche altre facce note del franchise faranno capolino, di tanto in tanto, per dare il loro “supporto”.

Non siete particolarmente abili con combo e schivate? Nessun problema, Bayonetta 3 ha delle opzioni che facilitano non poco i combattimenti.

Aver giocato i primi due Bayonetta risulta quindi fondamentale per non perdersi i numerosi riferimenti alle avventure precedenti e capire al meglio la storia del franchise, che di capitolo in capitolo si fa sempre più ampia e contorta. Non siamo ai livelli di follia di Kingdom Hearts ma anche nel titolo Platinum Games riuscire a seguire tutte le linee temporali e i personaggi che si susseguono non è facile. Volendo tuttavia potreste anche fregarvene altamente e godervi l'azione senza pensarci troppo.

E che azione!!! Con Bayonetta 3 Platinum Games ha spinto ancora più a fondo sull'acceleratore dell'esagerazione e della cafonaggine. Nei giochi precedenti abbiamo assistito a svariate scene degne di un action tripla A di Bollywood ma credeteci, quello che vi attende in questa terza uscita è forse ancora più eccessivo.

Solo nella prima ora di gioco abbiamo avuto a che fare con mondi che si contorcono come nella dimensione specchio del Dr. Strange, squali bio-meccanici (e anche un po' spiritici) che volano e, perché no... anche una gigantesca nave da crociera usata come surf. La lista di cose che non possiamo ancora dirvi è davvero lunghissima, quindi per evitare pericolosi spoiler ed eludere le schiere demoniache di sorveglianza, ci fermiamo qui.

Giusto il tempo di far sgranchire gambe e braccia e abbiamo messo mano al rinnovato combat system di Bayonetta 3. Forse definirlo “rinnovato” è eccessivo, diciamo “potenziato” e sicuramente più stylish che mai. La longilinea protagonista, infatti, possiede tutte le abilità che ricordavamo dai titoli precedenti, leggermente rimappate per risultare ancora più immediate da utilizzare. A queste si aggiungeranno alcune sfiziose e devastanti nuove abilità legate alle armi che alterneremo in combattimento. Queste spazieranno dalle classiche pistole multiple che Bayonetta indossa con la stessa eleganza di un tacco 12, a strumenti di morte ben più grezzi e potenti.

Evocare demoni infernali come Gomorrah aumenta la potenza di attacco ma lascia Bayonetta totalmente senza difese... e parzialmente senza vestiti!

Potremo decidere in qualsiasi momento il set-up migliore in base alle condizioni di gioco e alle situazioni, tenendo però conto che all'arma scelta è direttamente linkato un attacco speciale chiamato Mimesi Demoniaca, che permette di evocare giganteschi demoni di varie forme. Ogni mostro ha un set di attacchi diverso e il suo utilizzo dà accesso (legato al riempimento di una barra) a colpi di una potenza devastante. Per non rendere questo elemento del combat system troppo sbilanciato, Platinum Games ha fatto sì che durante il suo utilizzo Bayonetta sia totalmente inerme ed esposta agli attacchi nemici.

Spetterà a noi decidere se e quanto sfruttarlo, rischiando però l'incolumità della protagonista, ma dal nostro test è emerso che il suo utilizzo è consigliato soprattutto contro nemici sovradimensionati perché la sua potenza è controbilanciata da una mobilità piuttosto scarsa. Per dare un giudizio a tale novità dovremo tuttavia attendere di addentrarci più a fondo nell'avventura, mettendo mano a nuovi tipi di evocazioni. Tra i nuovi poteri legati alle armi ci sono anche abilità passive che tornano utili non solo in combattimento ma anche nelle fasi esplorative.

Quella con cui si parte all'avventura è già nota, si tratta di Madame Butterfly che in forma di demone succube consente a Bayonetta di librarsi in volo come una farfalla, mentre una volta scesa sul campo di battaglia può eliminare i nemici con un bacio letale. Questo è solo uno dei sidekick che avremo a disposizione nel corso del gioco, altri saranno molto meno affascinanti e sbloccheranno brutali poteri “animaleschi”. Occhio a come li utilizzerete perché in casi estremi (che eviteremo di svelarvi) potreste anche perderne il controllo con conseguenze non esattamente piacevoli.

Il sabba temporale è un tripudio di colpi e proiettili, forse anche troppo caotico visto che in alcuni momenti è difficile capire cosa stia accadendo.

Finora non abbiamo ancora affondato i denti fino all'osso di Bayonetta 3, ma fin da ora gli innesti apportati dal team di sviluppo danno la sensazione di avere davanti un prodotto più organico e armonioso, che dal punto di vista dell'azione promette dannatamente bene. Dalla trama non ci aspettiamo certo uno script degno di premi accademici, ci basta che le sequenze al limite del grottesco viste nelle prime fasi non calino di tono ma che anzi spingano l'asticella dell'ignoranza videoludica sempre più in alto.

Esteticamente parlando il gioco segna un altro passo avanti nello sfruttamento di Switch da parte di Platinum, al tempo stesso però dà la sensazione di essersi spinto quasi al limite delle possibilità dell'hardware di Nintendo. Titoli come Xenoblade Chronicles 3 sono forse tecnicamente ancora più avanzati, ma il ritmo che si tiene in Bayonetta 3 è di tutt'altro livello e l'obiettivo dei 60 fps stabili per tutta la durata dell'esperienza è a dir poco ambizioso. Anche in questo caso abbiamo ancora un po' di tempo per capire se tale obiettivo sia stato centrato.

Abbiamo dovuto aspettare ben otto anni per mettere le mani su Bayonetta 3 e in tutto questo tempo abbiamo spesso temuto per il destino della serie. Finalmente il tanto agognato momento è ormai prossimo: valeva la pena attendere così tanto? Per saperlo dovrete pazientare ancora un po', la recensione arriverà tra non molto. Nel frattempo, sgranchite un po' i pollici e allenate i riflessi: vi servirà.

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Bayonetta 3

Nintendo Switch

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Daniele Cucchiarelli

Contributor

Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.
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