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A Plague Tale: Requiem avrà dei ratti 'molto più efficienti' nel catturare le prede

Asobo ci parla di una delle caratteristiche principali di A Plague Tale: Requiem.

A Plague Tale: Requiem, sequel di A Plague Tale: Innocence, sfrutterà la potenza delle piattaforme current-gen per sequenze precedentemente impossibili, come luoghi che si evolvono in base alla storia e scene di inseguimento con centinaia di migliaia di ratti.

A proposito di questi ultimi, il director Kevin Choteau ha spiegato alla rivista Edge come i roditori saranno più forti. "I ratti si evolvono in seguito alla malattia di Hugo. Ora sono in grado di arrampicarsi e sono molto più efficienti nel catturare le loro prede sfruttando l'ambiente". Questo potrà essere utile anche in scenari non di combattimento, in quanto i ratti potranno essere utilizzati per accedere a un punto irraggiungibile.

Naturalmente, non sarà sempre possibile controllarli. "Hugo è ancora giovane e vulnerabile. Ha il potere di controllare i ratti, il che lo rende uno strumento di gioco estremamente efficace contro le minacce nella maggior parte delle situazioni, ma può diventare pericoloso se perde il controllo", dice Choteau.

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Per quanto riguarda Amicia, i recenti filmati di gioco l'hanno mostrata molto più brutale e disposta a sporcarsi le mani. "Può essere molto più aggressiva. Amicia, purtroppo, ha dovuto abituarsi a infliggere morte e non è più colta di sorpresa". La cosa ha un impatto emotivo su di lei, ma si inserisce nel contesto dei fratelli che faranno tutto il necessario per sopravvivere.

A Plague Tale: Requiem uscirà il 18 ottobre su PS5, Xbox Series X/S, PC e Nintendo Switch via cloud.

Fonte: Gamingbolt.