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Bethesda approda su Xbox Game Pass ma non dimenticatevi di PlayStation Now

I grandi classici sono anche su PlayStation.

Microsoft ha finalmente acquisito in via definitiva Zenimax e tutti i suoi studi, inclusa Bethesda. Come piccolo bonus per i fan Xbox, la compagnia ha reso disponibili ben 20 titoli del publisher nel servizio di gaming in abbonamento Xbox Game Pass.

Naturalmente, i fan PlayStation non hanno accolto benissimo la notizia: la possibilità che i futuri titoli Bethesda come Starfield e Elder Scrolls 6 possano diventare esclusive o esclusive temporali per Xbox Series X, non è decisamente allettante. Inoltre, l'aggiunta di tutti quei titoli nell'ottimo Game Pass, è paragonabile a un pugno di sale in una ferita aperta.

In mezzo alle lamentele, la delusione e la rabbia, c'è qualcosa che molti giocatori PlayStation hanno scordato: molti di quei titoli Bethesda sono già disponibili nel servizio di cloud gaming PlayStation Now.

Nel caso ve lo foste dimenticato, gli abbonati a PlayStation Now, oltre alla possibilità di giocare un buon numero di titoli PS2, PS3 e PS4 tramite cloud o download diretto, dispongono già di numerosi giochi Zenimax. Nello specifico:

  • Brink (PS3)
  • Dishonored (PS3)
  • Dishonored 2 (PS4)
  • DOOM (PS4)
  • Fallout 3 (PS3)
  • Fallout 4 (PS4)
  • Fallout: New Vegas (PS3)
  • Prey (PS4)
  • RAGE (PS3)
  • RAGE 2 (PS4)
  • The Elder Scrolls IV: Oblivion
  • The Elder Scrolls Online
  • The Evil Within 2

Certo, bisogna considerare alcune differenze: su PSNow sono assenti alcuni titoli importanti come Skyrim e su Game Pass, in futuro, alcuni titoli Bethesda potranno usufruire dell'FPS Boost per migliorare le prestazioni. A parte questo, il parco titoli è bello nutrito anche sulle sponde PlayStation.

Inoltre, presto avremo ben due esclusive Zenimax su PlayStation, confermate prima dell'acquisizione di Microsoft, ovvero Deathloop di Arkane e Ghostwire: Tokyo di Tango Gameworks, con l'eventuale possibilità che anche quest'ultimi possano arrivare su PSNow, quindi c'è ben poco di cui lamentarsi, no?

Fonte: PSU