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Death Stranding: Hideo Kojima conferma l'assenza di un game over "tradizionale" e parla di ulteriori omaggi a persone reali

Continuano a emergere interessanti dettagli sull'attesissimo gioco.

Death Stranding è stato protagonista al Tokyo Game Show 2019 e in questa occasione sono emerse moltissime informazioni sul nuovo atteso titolo targato Kojima.

Il celebre sviluppatore ha spiegato ai fan alcune meccaniche di gameplay alla base del gioco e in un'intervista con Gamereactor ha chiarito altri interessanti punti.

Kojima ha parlato della capacità di sopportazione della fatica da parte di Sam. Come avrete visto nel lungo video gameplay del TGS, il protagonista può accusare stanchezza nel suo viaggio e anche i piedi portano i segni di questa fatica. Tuttavia, i giocatori possono stare tranquilli, perché il nostro eroe non morirà per eccesso di stanchezza.

Ma, ad esempio, se si cade da una certa altezza potremmo incontrare la morte che, però, non è un game over "tradizionale". Come già spiegato in precedenza, in seguito alla morte "ti ritroverai in un mondo sottosopra, in cui dovrai cercare la strada per tornare nel mondo dei vivi". Kojima ribadisce il concetto in questa occasione: "se si muore, dovrai trovare il tuo corpo nel vuoto e poi tornare. Non si tratta di un game over. Ovviamente, se si fallisce una missione bisognerà farla nuovamente per procedere con la storia".

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L'intervista continua ricordando il cameo di Geoff Keighley in Death Stranding e, in relazione ad altri omaggi a persone reali, Kojima ha fatto capire che ce ne potrebbero essere altri: "circolano già molte voci in rete, chi sarà in un cameo? Ci sono varie persone".

Che ne dite?

Death Stranding arriverà l'8 novembre per PS4.

Fonte: Gamereactor.