Death Stranding propone una grande libertà nel gameplay ma non nella storia per volere di Kojima

Hideo Kojima è entrato nel mondo degli open world con Metal Gear Solid 5. Ha già parlato di come non si sente di poter tornare a creare esperienze lineari dopo aver lavorato in un gioco open world e, ora, è tornato sull'argomento. (via Metal Gear Informer).

Kojima afferma che con Death Stranding vuole offrire ai giocatori il tipo di libertà che solo un gioco open world può offrire, offrendo la libertà di andare dove vogliono e affrontare gli obiettivi in ​​vari modi. Tuttavia, ritiene anche che quando si tratta di narrativa e narrazione, la scelta del giocatore non dovrebbe essere presa in considerazione e tutti i giochi che crea dovrebbero avere una visione chiara in mente. Il sorprendente equilibrio tra questi due elementi è qualcosa che ora Kojima si sforza di attuare nei suoi giochi.

"Con un gioco d'azione open world potresti andare ovunque, giusto? E potresti fare qualsiasi cosa", ha detto. "E decidi tu cosa fare. Se non puoi, non è davvero divertente, giusto? Ma lo storytelling, la storia stessa dovrebbe essere come un destino".

"Se il personaggio è destinato a morire, tu [il giocatore] non puoi evitarlo. (...) È il destino. Quindi la libertà di gioco, e anche il destino, provo in qualche modo a bilanciare entrambi questi mondi. È difficile, ma penso che ci siano modi per bilanciarli davvero".

Kojima ha anche continuato a dire che altera spesso elementi del gameplay per i suoi titoli in base al feedback che sta ricevendo e a ciò che i fan stanno dicendo, ma per quanto riguarda i temi e la storia, racconta sempre la storia che vuole senza compromessi.

Per quanto riguarda il gameplay "ascolto gli utenti, perché i giocatori devono giocare. Quindi ascolto quello che dicono, e in qualche modo lo modifico. Ma non la storia o il tema. Questa è solo una mia creazione."

Death Stranding arriverà domani, 8 novembre, per PS4, mentre la versione PC è attesa per l'estate del 2020.

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Fonte: Gamingbolt.