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Destiny 2: Oltre la Luce è Bungie che punta a ricreare il 'feeling' di Destiny 1

Simile al passato, ma sempre moderno.

Bungie si sta preparando a pubblicare la terza grande espansione di Destiny 2, Oltre la Luce, prevista per il prossimo 10 novembre, data in cui verranno lanciate le console next-gen di Microsoft, Xbox Series X e Xbox Series S.

Luke Smith, game director di Destiny 2, in un'intervista con EDGE ha discusso delle nuove possibilità offerte da questa nuova espansione, come ad esempio il potere dell'Oscurità, tutto con un obiettivo ben preciso: regalare al giocatore il feeling di un moderno Destiny 1.

"Quello che stiamo cercando di fare con Stasi e il brandire il potere dell'Oscurità è garantire al giocatore maggior libertà. C'è anche quel fattore meta dove mettiamo in chiaro la differenza fra luce e oscurità, ma esiste anche un'altra parte, quella fantasia del 'Questo è il mio Guardiano, ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio'. Penso che stiamo cercando di tornare indietro a quel feeling di Destiny 1, ma aggiornato con la nostra linea di pensiero attuale e tutti i sistemi che stiamo usando in Destiny 2.".

Oltre la Luce "snellirà" di parecchio Destiny 2, rimuovendo alcuni contenuti e stipandoli dentro un "content vault", inclusi mondi e missioni che, in origine, erano DLC a pagamento: in questo modo, si avrà la sensazione di un titolo in continua evoluzione dove niente può essere dato per scontato. Smith è al corrente che una mossa del genere, per quanto coraggiosa, può trovare l'opposizione di numerosi fan:

"Non sono sicuro se riusciremo mai ad azzeccare il bilanciamento perfetto, per via della diversità della nostra utenza. Non abbiamo un giocatore "medio" di Destiny 2. Abbiamo dei dati che ci offrono una panoramica generale, ma anche quei dati riportano che questi giocatori sono qualcosa che non si è mai visto in un gioco del genere. Potrei ascoltare qualcuno dire 'Hey, quest'anno di Destiny 2 era proprio bello' e poi aprire una pagina internet e vedere 55 persone che se ne lamentano. Pensi 'Oddio, questa è la direzione che hanno intrapreso. Dobbiamo resistere', ma la realtà di lavorare a Destiny è che esiste sempre qualcosa che può scombussolarti i piani. Molte volte non importa quello in cui crediamo o la nostra strategia, perché il risultato è sempre determinato dal team che crea qualcosa al massimo delle loro capacità con il tempo che abbiamo.".

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Nel bene o nel male, Destiny 2 continuerà ad evolversi, per diventare negli anni a venire, qualcosa che possa continuare a sorprendere e stupire. Se questo garantirà lo stesso feeling del primo Destiny, spetterà ai giocatori determinarlo.

Di certo, l'approdo su console next-gen a 4K e 60 FPS sarà una bella meraviglia senza dubbio, non credete anche voi?

Fonte: WCCFTech