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Square Enix pensa che i giochi non dovrebbero solo divertire, ma anche offrire incentivi come gli NFT

Il presidente di Square Enix dice la sua sugli NFT.

Il presidente di Square Enix, Yosuke Matsuda, ha scritto la lettera annuale di capodanno dell'azienda ai fan e alle parti interessate durante il fine settimana: dalla sua pubblicazione, la lettera è stata ampiamente criticata dai giocatori. Il motivo? La comparsa di NFT, tecnologia blockchain e metaverso, tre parole che ultimamente vanno molto di moda.

La casa di Final Fantasy ha deciso già a maggio 2020 che i "giochi blockchain" sono una delle nuove tendenze su cui la società vuole investire. Ma Square Enix sembra perplessa dalla risposta della comunità di gioco agli NFT, soprattutto dopo che Ubisoft ha annunciato la sua piattaforma Quartz. Secondo Matsuda, "alcune persone giocano per divertirsi", ma c'è un gruppo di persone che vogliono semplicemente "giocare per contribuire" e quest'ultimo gruppo può aiutare a rendere i giochi più "emozionanti".

Matsuda nella sua lettera afferma: "Credo che ci sarà un certo numero di persone la cui motivazione è 'giocare per dare il proprio contributo', con cui intendo aiutare a rendere il gioco più emozionante. Il gioco tradizionale non ha offerto alcun incentivo esplicito a quest'ultimo gruppo di persone, che erano motivate strettamente da sentimenti personali incoerenti come la buona volontà e lo spirito di volontariato. Questo fatto non è estraneo alle limitazioni degli UGC (contenuti generati dagli utenti) esistenti. L'UGC è stato creato unicamente a causa del desiderio degli individui di esprimersi e non perché esisteva un incentivo esplicito a ricompensarli per i loro sforzi creativi. Vedo questo come uno dei motivi per cui non ci sono stati tanti contenuti importanti che hanno cambiato il gioco generati dagli utenti come ci si aspetterebbe".

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La lettera indica in sostanza che tutto il contenuto generato dagli utenti che vediamo nei giochi nasce dalla passione e dall'interesse dei giocatori per un gioco specifico. Tuttavia, questi giocatori non vengono ricompensati per i loro contributi. Con le "economie token", questi giocatori possono ricevere "incentivi espliciti" in modo che possano continuare a contribuire per tali incentivi invece di divertirsi.

Fonte: PCGamer